Nascono nel 2011 a Kazan, capitale della repubblica russa del Tatarstan e una delle più grandi città della Russia. All’epoca in due, oggi i Bagira sono in cinque, una donna e quattro uomini. Suonano heavy/groove metal, lo hanno fatto cantando in inglese, irrobustendo il sound ed il risultato è il gioiellino “From Russia with Groove”, un mini EP di due singoli per una durata di circa 8 minuti. “Whisper” e “Shadow”, questi i due brani che i Bagira hanno inciso rispettivamente nel 2015 e 2018 in lingua originale e riproposto adesso in lingua inglese. Se l’heavy/groove metal dei Bagira ha fato breccia in Russia pur circolando per i sentieri dell’underground, anche all’estero la band ha saputo farsi apprezzare.
“From Russia with Groove” è un gioiellino di EP che in otto minuti restituisce l’intensità, l’energia e un’incredibile pulizia del sound heavy/groove metal che fanno
Tre full–lenght alle spalle, tantissimi live in giro per la Russia, diversi singoli e questo delizioso esperimento che è “From Russia with Groove”. A proposito di questa decisione, la vocalist e membro fondatore della band, Alla Bulgakova ha dichiarato che: «we live in Russia, we play our music in Russia, we love our Russian listeners. But we wanna say powerful ‘Hello World!’ with our new EP. It’s my desperate hymn. I took the piece of my soul and put it into these two songs. So… That’s what we do here, in Russia, and I hope – you’ll enjoy it». Senza dubbio, gli otto minuti concessi all’ascolto risultano intensi, energici, veraci e incredibilmente puliti. I riff delle chitarre – la principale di Alexander Shadrov, altra metà fondatrice dei Bagira e di Gleb Vodennikov – si alternano in assoli melodici e picchiettate degne dei Pantera e degli In Flames.
La voce di Alla Bulgakova è di una potenza capace di brutalità e dolcezza. Decisamente massicci nel suono, i Bagira hanno avuto una brillante idea. Vale la pena conoscerli perché sebbene non risultino granché originali – molti e diversi i rimandi ai gigantis dell’heavy metal – i Bagira riescono comunque a plasmare una sorta di freschezza e a mio avviso, molto si deve alle doti canore di Alla Bulgakova e alla struttura sonora capace di esaltarne la potenza. Insomma, dalla Russia con il Groove, i Bagira hanno tutte le carte in regola per inserirsi nella sotterranea scena dell’hard rock europeo e, chissà, puntare magari, sempre più ad Ovest.