Gianni Maroccolo presenta “Alone Vol. III” in uscita il 17 dicembre per Contempo Records.
Bisogna subito partire dicendo che “Alone Vol. III” affronta il tema della violenza contro i più deboli, in particolare donne e bambini. L’animale scelto per rappresentare il tema è la libellula, simbolo di equilibrio, pace e libertà.La libellula rappresenta il cambiamento e la trasformazione: dalle umili origini nel fondo fangoso di uno stagno al cielo, dove la libellula si libra leggera.
A un primo ascolto il disco presenta un sound elettronico ricercato e intenso. La scelta delle sonorità e di ogni singola sfumatura sonora porta Gianni Maroccolo a costruire una linea narrativa in due atti (più l’ouverture), come l’esistenza della libellula di cui sopra.
“Alone Vol. III”, tra libellule e sfumature sonore
Gianni Maroccolo fa dell’intensità e del pathos il fulcro della sua opera. Il sound è carico di emotività e solenne energia e il tutto è funzionale alla narrazione.
“Alone Vol. III” riesce a proiettare nella mente dell’ascoltatore immagini nitide e violente di questa storia che l’artista vuole costruire un dettaglio alla volta. L’album è una colonna sonora per immagini, dove le immagini stesse prendono vita dal suono, quasi in contrasto a quanto avviene nel cinema.
È interessante notare come nei due movimenti di quest’opera il sound sia in continuo mutamento, restando pur ancorato a questo tappeto sonoro opprimente e delicato. “Alone Vol. III” è un disco che, circolarmente, cambia ma tiene comunque conto delle origini, del leitmotiv di partenza che resta comunque evidente e abrasivo.
“Alone Vol. III”, un sound un continuo mutamento
Gianni Maroccolo e il suo disco sono due realtà complesse. Sono i riferimenti di un universo sonoro tanto intrigante quanto intricato che necessita di emozioni forti per essere compreso. L’ascoltatore deve seguire ed emozionarsi, deve entrare nella storia e carpirne tutte le sfumature, solo così entrerà in simbiosi con quanto realizzato dall’artista.
Questo è un disco di contrasto, un lavoro che va avanti per scontri e collisioni sonore ed emotive. Per questo è complicato e per questo è affascinante come pochi altri dischi. “Alone Vol. III” è un disco suggestivo che, sicuramente, terrà impegnati gli ascoltatori più attenti per tutta la sua durata. Come già detto un disco che richiedete tempo e non adatto ad ascoltatori distratti o frettolosi.
Siamo davanti a un lavoro articolato e ricco di finezze che vanno ascoltate con la giusta attenzione e con il tempo che merita. Non c’è posto per la fretta o per i le melodie ammiccanti, “Alone Vol. III” è come un respirare lento e regolare. Per chi è alla ricerca di un viaggio sonoro, in continuo divenire, dove la musica riesce a comporre squarci di immagini violente e intriganti, “Alone Vol. III” è il disco che fa per voi.