I gallesi GODSTICKS e la ricerca della perfezione, nel nuovo album INESCAPABLE
Godsticks
I Godsticks inaugurano il 2020 con il loro nuovo e più riuscito album in studio, "Inescapable"

I gallesi GODSTICKS e la ricerca della perfezione, nel nuovo album INESCAPABLE

Dal sud del Galles arriva il nuovo e atteso disco dei Godsticks, una combinazione travolgente di heavy rock e alternative metal, con accese illuminazioni progressive. “Inescapable”, fuori il 7 febbraio per Kscope, presenta nove tracce ruvide, con interessanti riff, ed una combo perfetta tra la melodia e la voce. Darran Charles, frontman e singer del gruppo, riesce ad elevare l’insieme melodico con la sua performance, fatta di strappi e frenate, donando carattere ai brani. L’opening “Denigrate” rappresenta perfettamente la linea guida dell’album. E grazie alla collaborazione con Daniel Tompkins, leader dei TesseracT, esplode in tutta la sua incontenibile energia. Questo brano è il frutto della lotta personale del cantante dei Godsticks con se stesso e con la sua spietata voglia di raggiungere la perfezione. Il brano è potenza pura. Introdotto da un riff di chitarra graffiante, fino all’entrata della voce, il tutto accompagnato dalla batteria, sempre lineare e aggressiva.

I Godsticks fanno parte della schiera delle band metal, ma possiamo apprezzare anche il loro lato più intimo

I Godsticks godono di fama internazionale, grazie anche alle esibizioni come band di supporto nei concerti ad artisti come The Aristocrats e The Pineapple Thief. Questo slancio gli ha dato modo di potersi esprimere sempre meglio, e acquisire quella sicurezza che ha portato la band al risultato vincente di “Inescapable”. Le tracce si susseguono e incastrano tra respiri affannati e momenti di calma, in cui ci si ferma a riflettere, cullati da una piacevole ballad. Come nel caso di “Victim”, che però ben presto deve lasciare il passo alla più massiccia “Relief”, a sua volta susseguita dalla melodica traccia “Surrender”. Indubbiamente i Godsticks fanno parte della schiera delle band metal, ma grazie alla loro capacità di mutare pelle apprezziamo anche il loro lato più intimo. In nessun altro disco della band gallese è presente questa dose tanto importante di ballads, così come nel loro quinto album da studio, appunto, “Inescapable”.

Nel nuovo album dei Godsticks ogni cosa sembra essere esattamente al proprio posto

Il quartetto non fa altro che prendere il buono dei precedenti lavori e migliorarlo. Mettendolo al servizio di un disco molto interessante, godibile e pulito. Come da ammissione del cantante Darran Charles, la ricerca della perfezione continua. Anche se convinto che la perfezione non esista, ma che sia comunque avvicinabile. Ha anche dichiarato di non essere mai stato tanto entusiasta della sua voce come in “Inescapable”, attribuendone gran parte dei meriti alla collaborazione con Kscope. Ma soprattutto per il supporto e le critiche ricevute da Johnny Wilks, della stessa Etichetta, colui che gli ha fornito utili indicazioni e preziosi consigli. “Inescapable” è prodotto da James Loughrey (Skindred) e registrato ai leggendari studi Monnow Valley di Rockfield, dove hanno inciso anche Iggy Pop e Black Sabbath. Insomma, nel nuovo album dei Godsticks ogni cosa sembra esattamente al proprio posto, ogni nota e ogni parola, sempre con stile, in barba alle imperfezioni.