A volte le canzoni fanno dei giri immensi per poi tornare nel cuore di chi le ha create, dando loro una nuova e primordiale voce. È stato proprio questo il percorso compiuto dai brani di Roberto Casalino raccolti nell’album “Il Fabbricante di Ricordi”, in uscita oggi 13 settembre. Infatti, per celebrare i suoi dieci anni da autore, riprende le canzoni già scritte per diversi artisti della scena musicale italiana e li fa nuovamente suoi. Una rielaborazione con un personalissimo arrangiamento, impreziosito dalla sua voce potente, energica e versatile. Roberto Casalino ripropone questi brani con un elegante abito, senza alcuna pretesa di rifarli uguali a chi li ha impersonati e resi noti; indubbiamente, però, vengono restituiti con la medesima forza.
“Il Fabbricante di Ricordi” conta tredici canzoni che tornano all’orecchio dell’ascoltatore come déjà vu. Infatti oltre al testo e ai motivi ormai impressi nella mente, il cantautore duetta con alcuni degli interpreti più celebri per cui ha scritto tra il 2008 e il 2018. Tra questi troviamo Giusy Ferreri, Alessandra Amoroso, Emma Marrone e Fedez. Il disco viene aperto da “Diamante lei e luce lui”, brano che ha riscosso il primo grande successo della cantautrice Annalisa, nel 2011. In questo album, però, viene riproposto in una versione rock con sonorità che vuole richiamare gli anni ’90. Le parole di Roberto Casalino nascono di getto tra le strade di Roma, sugli autobus e nelle camere d’albergo.
L’album “Il Fabbricante di Ricordi” di Roberto Casalino conta tredici canzoni che tornano all’orecchio dell’ascoltatore come déjà vu.
Come un flusso di coscienza, il cantautore fa nascere e sbocciare testi pensando già a come debbano essere interpretati, quale voce sia all’altezza. Come per il brano “Cercavo amore”, canzone energica e dalla metrica incalzante, pensata per la voce profonda, intensa e grintosa di Emma Marrone; ma un tocco in più viene dato a questa canzone nel “Il Fabbricante di Ricordi” dove, diventando più aspra e pungente, sembra macchiarsi di punk. L’ispirazione può avvenire ovunque, in ogni luogo e in ogni istante. Il cantautore, imprimendo tutto su un taccuino, ha saputo cogliere l’essenza delle parole per poi poterle concretizzare in veri e propri leimotiv.
In questo modo nascono le frasi come «sostengono gli eroi, se il gioco si fa duro è da giocare» o «mentre il mondo cade a pezzi, io compongo nuovi spazi»; frasi che tra l’altro siamo portati a “leggere cantando”. Roberto Casalino si lascia trasportare libero e leggero, dalle sensazioni, dal tempo e da tutto ciò che solletica la sua immensa sensibilità. Sarà forse per questo motivo, per l’inebriarsi di vita quotidiana, che ancora una volta questi testi catturano l’attenzione e parlano proprio a tutti.