Sono passati dieci anni dal 2 gennaio 2009, giorno in cui Valentina Giovagnini ha lasciato l’Italia orfana della sua musica. Oggi vogliamo commemorarla su Music.it, perché il suo ricordo resti vivo.
Valentina Giovagnini è stata un’interprete unica nel suo genere, dalla sensibilità difficilmente rintracciabile in altri artisti. Con “Il passo silenzioso della neve”, raccolse numerosi consensi al Festival di Sanremo nel 2002. Fu apprezzata al punto da classificarsi al secondo posto nella categoria Giovani, scalzata per pochi punti da Anna Tatangelo, al suo esordio all’Ariston.
Lo stesso brano fu incluso nel primo album di Valentina Giovagnini, “Creatura nuda”, nel marzo dello stesso anno. Il disco, ristampato per volontà dei familiari nel 2015, conteneva anche il singolo “Senza origine”. L’incontro fra sonorità pop e suggestioni derivate dalla musica celtica ha reso questo album una piccola perla dei primi anni 2000. Scritto e composto da Vincenzo Incenzo e Davide Pinelli, “Creatura nuda” riscosse un ottimo successo di pubblico e critica.
Sono passati dieci anni dal 2 gennaio 2009, giorno in cui Valentina Giovagnini ha lasciato l’Italia orfana della sua musica.
Nei mesi seguenti Valentina Giovagnini ottenne numerosi premi, tanto che sul finire del 2002 tornò in sala di registrazione per incidere un nuovo album. Tuttavia, la crisi che colpì l’Italia in quegli anni gettò il settore discografico in un profondo torpore e il progetto di Valentina fu accantonato. Soltanto nel 2009 uscì postumo il suo secondo disco, “L’amore non ha fine”, grazie all’impegno dei familiari.
Attraverso la onlus fondata in memoria di Valentina Giovagnini, il ricordo prezioso della sua musica vive ancora oggi. Chissà come si sarebbe evoluto il suo percorso musicale, se quell’incidente d’auto non avesse troncato la sua vita. Nei recessi del nostro cuore, siamo certi che Valentina Giovagnini oggi sarebbe stata una grande e affermata artista. E non si può fare a meno di provare un brivido ascoltando le parole di “Bellissima idea”.
«Ritornerò / dolce marea / oltre l’amore e il tempo / arrivo in te».
E allora torna, Valentina, e rivivi nella voce di chi fa della musica una passione vera.
Ritorna, ché di bellezza non si è mai sazi.