Da qualche giorno ormai i social sono invasi dalla notizia che Spencer Elden, il famosissimo bambino sulla copertina di “Nevermind” dei Nirvana, ha fatto causa agli stessi con l’accusa di pedopornografia. Questo ci ha fatto pensare di analizzare altero copertine controverse nella storia della musica:
- David Bowie – “Diamond Dogs” – 1974: Una copertina grottesca la sua, che lo ritrae come una fiera metà uomo metà cane, sdraiata al suolo. Dietro di lui altre due fiere con faccia di donna e corpo di cane. La copertina venne censurata perché i genitali dell’artista erano in bella mostra, e il disegnatore dovette passare l’aerografo fino a far diventare quella zona solo una macchia marrone.
- Guns N’Roses – “Apetite for distruction” – 1987: Tutti conosciamo la copertina dell’album per come è stata diffusa, ovvero la famosa croce con i 5 membri della band in versione scheletrica. Ma non tutti sanno che inizialmente il concept prevedeva una scena disturbante in cui un robot stuprava una donna in versione cartoonesca.
- John Lennon e Yoko Ono – “Unfinished Music No. 1: Two Virgins” – 1968: Uno scatto che ritrae i due artisti completamente nudi a forma intera, si dice appena dopo che abbiano finito di fare l’amore. In quel momento ancora non erano una coppia di fatto e la moglie di JOhn Lennon si trovava in Grecia. Ancora oggi il disco viene venduto coperto da un rivestimento marrone che fa intravedere solo i volti degli artisti.
- Scorpions – “Virgin Killer” – 1976: Gli Scorpions non sono certo una band che te le manda a dire, e anche la copertina di quest’album ha fatto piuttosto scalpore, tanto da non essere censurata ma totalmente sostituita con la foto della band. Originariamente infatti la foto ritraeva una ragazzina di 10 anni, nuda, in posa provocante, con un effetto di vetro rotto che si propagava dalle sue parti intime. Ancora oggi la band risponde alle accuse di quello scatto.
- The Beatles – “Yesterday and Today” – 1966: Avete presente quei quattro bravi ragazzi di Liverpol, con i maglioncini a collo alto e le giacche? Ecco, non sono poi così bravi, o almeno non è quello che raccontava l’originaria copertina dell’album. Infatti, seppur quella ufficiale li ritrae in un semplice scatto, l’originale li vedeva tutti belli sorridenti, con camici da macellaio e coperti di pezzi di carne e parti dislocate di bambole. L’idea era quella di una critica alla guerra in Vietnam che si svolgeva proprio in quel periodo.
- Slayer – “God Hates Us All” – 2001: Altra band che ha fatto del proprio cinismo un punto di forza. La copertina originale dell’album infatti smosse la comunità. Si trattava di una bibbia con la scritta “Slayers” trafitta da chiodi arrugginiti e grondante sangue. La scelta inoltre di pubblicare l’album l’11 settembre del 2001 forse non li aiutò granché, ma di certo distolse l’attenzione da quel lavoro. Oggi la copertina ufficiale è un disegno stilizzato di 4 croci concentriche dorate.
- Marilyn Manson – Holy Wood (In the Shadow of the Valley of Death – 2000: Poteva mancare lui? L’oscuro signore? Certamente no, e in questo caso la copertina aveva più che un solo significato. Infatti la cover lo ritraeva crocifisso e senza mascella. La decisione fu presa in seguito al massacro della Columbine High Scool e alle accuse che vennero rivolte verso Manson di istigazione alla violenza verso i ragazzi. Quindi si fece ritratrre come un martire senza mascella come a dire “io non posso parlare” ovvio riferimento alla censura. Inutile dire che l’album venne venduto coperto da diverse pellicole per nasconderne il contenuto e addirittura non accettato in alcuni negozi.
- The Jimi Hendrix Experience – “Electric Ladyland” – 1968: Sarà che il periodo non era dei migliori in america, e che la repubblica conservatrice dominava, ma la copertina che ritraeva donne nude di tutte le etnie e qui e li gli album del chitarrista. La censura arrivò immediatamente e la copertina fu sostituita con una foto del chitarrista.
- Kanye West – “My Beautiful Dark Twisted Fantasy” – 2010: anche in questo caso il rapper non si è particolarmente censurato, anzi. La copertina vedeva il dipinto di un demone con una bottiglia di alcon, “cavalcato” da una angelo senza raccia, con la coda a pois e il viso mostruoso. La copertina fu semplicemente pixelata. Il rapper si chiese come mai Nevermind potesse avere un bambino nudo in copertina e lui non potesse avere un dipinto.
- Sonic Youth – “Sister” – 1987: Sta volta invece la censura di una copertina avvenne per cause legali. Infatti la famiglia della bimba dodicenne, ritratta in una foto incollata sulla copertina, decise di fare causa alla band e riuscendo a rimuoverla. Secondariamente, lo fece anche la multinazionale Disney, in quanto nella copertina erano visibili dei personaggi del parco della Florida, nonché il famosissimo castello. Furono prima coperti dal codice a barre del disco, e poi eliminati del tutto.