LE FASI: "Siamo in continua sperimentazione, alla ricerca di nuove sonorità"
La band campana Le Fasi
Le Fasi sono Genny Arienzo (Voce Piano), Ernesto Borruto (Chitarra e cori), Enzo Servo (Batteria), Antonello Amoroso (Basso).

LE FASI: “Siamo in continua sperimentazione, alla ricerca di nuove sonorità”

Ciao Le Fasi, benvenuti su Music.it. Per rompere il ghiaccio iniziamo questa intervista con un aneddoto curioso legato alla vostra carriera o alla musica in generale. Ce ne raccontate uno?

In 7 anni abbiamo collezionato così tanti aneddoti che è difficile scegliere quello più assurdo. Forse quello che ancora oggi ci fa ridere si è svolto durante il Festival di Napoli del 2014 quando dopo l’esibizione, non aspettandoci di vincere, ci allontanammo dalla sala per andare a mangiare. Mentre ci abbuffavamo per consolarci da quella che credevamo sarebbe stata una delusione certa, eravamo ignari del fatto che gli organizzatori dell’evento ci stessero cercando per premiarci!

Da poco è on line il videoclip di “Ultima Pagina”. È una sorta di appendice al vostro album d’esordio “Lucida Follia” del 2016?

Sì e non a caso ci siamo serviti del suo titolo, perfettamente incline a dire addio ad un capitolo della nostra carriera musicale. Abbiamo chiamato allo stesso modo il nostro mini-tour 3 che avrà inizio il 30 marzo al Common Ground.

Chi di voi quattro è il principale artefice dei testi e delle musiche dei Le Fasi?

Per le musiche siamo tutti indispensabili allo stesso modo, motivo per cui siamo soliti procedere sempre ed esclusivamente ad 8 mani. Per quanto riguarda i testi, nonostante la maggior parte siano scritti da me (ndr: Genny Arienzo, la voce del gruppo), tutti hanno scritto almeno un testo. Ad esempio ‘Ultima pagina’, è stato scritto e curato da Enzo Servo, il nostro batterista e “Lucida follia”, brano che ha dato il nome al precedente album, è stato scritto e curato dal nostro chitarrista Ernesto Borruto.

Siete giovani, ed è ancora presto per farvi questa domanda, però vorremmo sapere se pensate di aver trovato un vostro particolare stile o se siete ancora alla ricerca.

Ci rivediamo molto nel nostro attuale stile ma, così come la nostra persona e la nostra individualità. Siamo in continua crescita e sperimentazione e di conseguenza si è sempre alla ricerca di nuove sonorità che possano rappresentarci.

La partecipazione al programma “Amici” vi ha permesso di conoscere Fabrizio Moro, al quale avete aperto in seguito i concerti. Come è nata questa collaborazione?

Non è stato difficile dare il via alla nostra collaborazione visto che stiamo parlando di un uomo e un artista con un’umiltà disarmante, spalancandoci le porte del suo palco. Dal primo momento in cui ci siamo incontrati abbiamo nutrito verso Fabrizio Moro una stima sconfinata e un affetto destinato solo ad aumentare.

Dopo l’uscita di “Lucida Follia” siete stati in tour per molto tempo, suonando anche su palchi importanti, dei vari Rio, Clementino, Foja, Almamegretta. Quanto ritorno avete avuto da questa visibilità?

Contrariamente a quanto si possa pensare, le aperture sopracitate ci hanno dato un ritorno maggiore rispetto a quello ottenuto dalla partecipazione ad Amici. Offrono una continuità di esposizione che ci ha permesso di ampliare tantissimo il bagaglio delle nostre esperienze e la rete delle nostre conoscenze.

Oltre quelli sopra citati, quali sono gli artisti che vi hanno influenzato negli anni o ai quali vi ispirate di più?

Abbiamo sempre cercato di non farci influenzare da nessun artista o genere in particolare ma inevitabilmente, i nostri gruppi preferiti finiscono col filtrare la nostra produzione. Tra i più incisivi è giusto citare band come i Soundgarden, Coldplay, The Script passando per gli Alter Bridge.

Cosa ne pensate dell’attuale panorama musicale partenopeo? C’è molto fermento, e parecchi artisti che si stanno facendo strada sempre di più.

Si c’è un bel fermento, mille sfaccettature, mille voci diverse. Questo fa sempre bene alla musica, indipendentemente dalla provenienza e/o appartenenza geografica.

Potete darci delle anticipazioni sul nuovo album che state preparando?

Innanzitutto il nuovo album sarà prodotto da  Alka Record Label, una delle label leader nel settore discografico e con esperienza decennale alle spalle. Infatti, l’Alka Record Label, è un’etichetta discografica indipendente rock/indie/pop fin dal 2005. Avremo la fortuna di esser seguiti già durante la composizione e la registrazione da alcuni degli esperti che lavorano per essa. Abbiamo in mente di mirare ad un nuovo format che possa offrire un sound nuovo, fresco e dedicare particolare attenzione ai testi. Durante la composizione e la registrazione, saremo seguiti da un team di professionisti tra esperti, fonici e produttore artistico. Nessuna parola potrebbe esprimere quanto siamo entusiasti ed impazienti!

Le nostre domande sono terminate, vi salutiamo e ringraziamo per averci concesso un po’ del vostro tempo. Lascio a voi lo spazio per aggiungere ciò che volete e, magari, per fare un saluto ai fan dei Le Fasi e a chi segue Music.it.

Per prima cosa ricordiamo a chi non ci segue ancora che è possibile cercare e seguire Le Fasi su tutti i social network ed ascoltarci su Spotify e YouTube. Salutare i nostri fans è sempre un piacere, non perdiamo mai occasione per ringraziare tutti per l’affetto sconfinato che ci regalano e cerchiamo sempre di ricambiare! Aspettateci perché ne varrà la pena!