Liam Gallagher ne ha detta un’altra delle sue. L’ex-Oasis, che di suo è abbastanza allergico a tutto ciò che riguarda i trend nell’epoca dei social, risponde con una naturalezza disarmante ai numeri che la hit del ‘95 sta per raggiungere su Spotify. Insomma, “Wonderwall”, sta per tagliare il nastro del traguardo di un miliardo di stream. Lapidaria la prima reazione di Liam Gallagher:
«Roba grossa»
A seguire, un silenzio carico di tensione e meraviglia, come se Liam Gallagher stesse cercando di contare mentalmente quanto grande sia un miliardo. Poi sospira e sdrammatizza con il suo solito sarcasmo:
«Saranno tutti ascolti di Noel. Si sarà messo lì a cliccare di continuo per un’ora e mezzo, clic, clic, clic»
Poi prosegue:
«Non so niente di Spotify e roba simile, ma so che la gente la ama. E la gente la odia. Non voglio paragonarla a “Imagine”, ma c’è un sacco di gente che dice: “Imagine”? Vaffanculo! Altri invece sono convinti che sia una delle migliori canzoni di sempre»
Non c’è verso che Liam Gallagher non mandi frecciate al fratello Noel. Ormai le schermaglie tra gli ex-Oasis sono diventate parte dell’immaginario che nutre la popolarità della band che ha partorito la hit delle eccezioni. Infatti, “Wonderall” è una delle poche tracce prodotte dallo scorso secolo ad apparire nella Top 200 di Spotify, dove a farla da padrone sono il nuovo pop, l’hip hop e le hit latine.
Tim Ingham di Rolling Stone ha stimato che Wonderwall genera 2650 dollari di royalties ogni ora, un milione l’anno
“Wonderwall” spiccava già al momento dell’uscita. È una traccia che ha messo d’accordo tutti: dagli One Direction a Ryan Adams, da Paul Anka a LeAnn Rimes. Così quest’ultima l’ha commentata:
«C’è qualcosa in Wonderwall che mi ha sempre commosso. Negli anni ’90 ero un’adolescente arrabbiata e quel pezzo era la colonna sonora perfetta»
Ha senso ricordare ciò che Noel Gallagher disse l’anno scorso, dopo il tour con i The Smashing Pumpkins, a The Face, quotidiano britannico.
«Vedere due tipi goth, uno con la maglietta dei Rancid e uno con quella dei Kiss, abbracciati a cantare Wonderwall in Arkansas non è una cosa che capita tutti i giorni, E non conoscevano nessuno degli altri singoli del gruppo. Che ha di speciale quel pezzo? È assurdo»
Per festeggiare questo traguardo, non possiamo non riascoltarla nuovamente.