Logo ha rilasciato il suo primo EP, un progetto nato e realizzato nei mesi del primo lockdown. E adesso, che tanti sono è ritornati alla reclusione forzata, le canzoni di Logo hanno un sapore ancor più forte.
Logo, nome d’arte di Giulia Di Gregorio, è anche uno dei sei brani contenuti in “Inverno Deep”. In esso si esplicitano, come in un manifesto, le intenzioni e la voglia di dimostrare chi si è. Si lavora per trovare un equilibrio tra sogno e realtà. Logo è il sogno di Giulia che, però, con i piedi per terra non abbondona il proprio lavoro da designer.
La personalità concreta e sognatrice di Logo è forte in “Inverno Deep”
Un EP, quello di Logo, dal sapore elettro-pop. La cantautrice milanese si è messa in gioco con parole e suoni ricercati. Nei testi dei sei brani di “Inverno Deep” si carpiscono vari sentimenti: amore, passione, rabbia, frustrazione, addio.Tutti questi sentimenti li abbiamo vissuti almeno una volta nella vita ma soprattutto durante i passati mesi di lockdown. Si è trascorso l’estate con l’illusione di esserne usciti migliori eppure non è così se ci ritroviamo punto e a capo con l’Italia diva in tre colori. Sicuramente, Logo, non immaginava che la pubblicazione di “Inverno Deep” coincidesse con una nuova reclusione. Ne diventa, suo malgrado, una perfetta rappresentate musicale.
La personalità concreta e sognatrice di Logo è forte in “Inverno Deep”. Il suo esordio fa ben sperare eppure vanno migliorati alcuni aspetti come quello vocale sulle tonalità basse, perché nel raccontare alcune cose c’è bisogno di una voce valorizzata al meglio. Una cosa è certa, qui c’è una cantautrice indipendente che persegue il suo obiettivo senza perdersi in chiacchiere e senza farsi abbindolare dalle mode del momento. Restare saldi a se stessi è difficile ma gratificante, perché la verità delle canzoni arriva.