Ciao Marco Carpentieri, bentornato sulle nostre pagine. Stavolta parliamo del tuo ultimo progetto, “Vision”. Inizia raccontandomelo come se non sapessi nulla!
“Vision” nasce dall’idea di trasmettere in musica i miei pensieri, sentimenti. Non è il mio forte farlo a parole e cosi ho pensato che unendo origini, natura e musica in un momento storico e soprattutto difficile per tutti, potesse aiutare a trascorrere un po di tempo in modo diverso.
È stato difficile organizzare le riprese per il video?
Ho conosciuto i ragazzi di Over Project qualche mese fa, dopo un breafing e due risate ho illustrato a loro la mia idea, hanno subito sposato il progetto e dopo quattro giorni abbiamo iniziato le riprese. Siamo stati fortunati perché Il meteo è stato dalla nostra parte e in 3 giorni abbiamo girato tutto. Dopo aver finito le riprese però ci sono volute circa 5 settimane per il montaggio.
Un progetto che nasce in un periodo particolare, dove hai cercato un po’ di serenità. Pensi che questo “ritiro” possa in qualche modo influenzare anche la tua musica futura?
Il cambiamento è già in atto, il 2020 ha modificato le abitudini di ognuno di noi e mi sono dedicato a lavorare su nuove sonorità soprattutto da quando le discoteche sono chiuse, le persone non possono andare a ballare, e quindi il tipo di musica e le esigenze sono diverse.
Cosa lega la natura, i borghi medievali e la house music?
È proprio questo il segreto. Bellegra è un piccolo paese di circa 2000 abitanti che io ho voluto omaggiare e soprattutto far conoscere le bellezze di un borgo cosi particolare a chi segue la mia musica. Ho cercato di curare molto la selezione musicale
Parlando di futuro, speriamo che quest’estate tutti possano tornare a ballare. Tu hai già progetti in mente?
Mi auguro che il vaccino e soprattutto il buon senso delle persone possano aiutare ad alleggerire la morsa di questo brutto virus, abbiamo trascorso troppo tempo senza poterci divertire e penso che le persone abbiano tanta voglia di tornare a ballare. Progetti per l’estate ancora non ne ho ma inizio a ricevere le prime proposte di live e questo mi fa ben sperare in un’estate migliore.
Qual è il posto su tutti, in assoluto, dove vorresti esibirti?
Mi piacerebbe molto poter suonare per mia figlia, un teatro vuoto, un pianoforte a coda e lei in prima fila che assiste al mio show, sarebbe magnifico!
Marco Carpentieri, le ultime parole le lascio a te, chiudi questa piccola chiacchierata come meglio credi.
Direi che nonostante le difficoltà che questo 2020 non ci ha risparmiato posso aggiungere delle soddisfazioni alla mia carriera, non ho mai abbassato la guardia, ho sempre lavorato con costanza e determinazione perché questo è l’unico modo che io conosca per ottenere risultati.
La chiuderei senza le solite speranze in un anno migliore ma piuttosto ringraziando per tutto quello che sono riuscito a fare nonostante tutto in quest’anno cosi particolare. Grazie ragazzi…