NEW AIR: "Nel panorama musicale contemporaneo ci sono molte realtà nascoste"
I New Air.
I New Air.

NEW AIR: “Nel panorama musicale contemporaneo ci sono molte realtà nascoste”

New Air on air su Music.it! Ho qui con me Gabriele Carone, ideatore del progetto. Ora che tutti I lettori hanno chiuso l’articolo per via dell’infelice battuta, raccontami l’episodio più imbarazzante che ti sia mai capitato.

Di episodi imbarazzanti ne sono successi un bel po’, ma in questo momento non mi vengono in mente. Facciamo così, prometto di farteli sapere in futuro se ne accadranno di nuovi!

Qual è la storia del progetto New Air?

Il progetto New Air è nato tra in banchi di scuola nell’aprile 2012, e negli anni è cresciuto sempre di più fino a diventare una bella realtà.

L’EP “Animae” è l’ultima creatura targata New Air. Cosa si cela dietro queste tracce dal nome cupo e misterioso?

“Animae” è in realtà il primo capitolo di un trittico che prevede delle nuove uscite per il Purgatorio e per il Paradiso. Infatti il progetto si basa su un vero e proprio viaggio dantesco a tappe, e “Animae” è ambientato all’Inferno. La musica, che si unisce ovviamente ai testi, ha l’obiettivo di far viaggiare l’ascoltatore attraverso vari momenti della propria vita: difficoltà, riflessioni e la speranza, che permetterà di passare al capitolo successivo.

Perché scegliere “Oblivion” come singolo di lancio dell’ EP?

Perché è a tutti gli effetti il brano che rappresenta il momento di caduta nell’Inferno e che comporta la successiva conflittualità, rappresentata nel brano “Darkness”. A livello musicale invece è un perfetto connubio tra il rap e il pop.

Cosa ha portato a scegliere il rapper Frabolo e la vocalist pop Lisa Luperini per il featuring in “Oblivion”?

La ricerca è stata lunga per il featuring, ma sia Frabolo sia Lisa Luperini si sono rivelati gli artisti perfetti per il mood del brano. Gli incastri sono ad hoc e l’interpretazione è davvero sentita. Pur non avendo scritto il testo, è come se fosse vissuto da me in prima persona. Emozione pura!

Quanto è importante nella musica la collaborazione e condivisione con altri artisti e colleghi?

La musica è collaborazione e condivisione. Non si suona mai da soli e, secondo me, bisogna essere sempre pronti a mettersi in gioco anche con altri artisti. Credo fermamente nell’abbattimento delle barriere create dai generi musicali.

Questo sound viscerale e immersivo starebbe bene al cinema. C’è qualche film del quale avresti voluto curare la colonna sonora?

Lusingato davvero da tutto ciò. Un film? Forse “The Fountain – L’albero della vita”. Un bel thriller psicologico.

Qual è il tuo rapporto con la scena musicale contemporanea? Pensi ci siano nomi dei quali si dovrebbe parlare di più?

Sicuramente nel panorama musicale contemporaneo ci sono molte realtà nascoste che non riescono ad emergere. Voglio però essere positivo su ciò e sono sicuro che in futuro si vivrà meglio di meritocrazia.

Ormai on air l’ho detto. Come si conclude di solito? Off air? Ti ringrazio e lascio le ultime righe per salutare i lettori come preferisci! Ciao!

Off meglio di no, perché New Air è sempre in onda (ridacchia).
Al di là delle battute, ringrazio Matteo e Music.it per l’intervista e invito i lettori ad ascoltare sulle maggiori piattaforme di streaming l’EP “Animae” e a seguire il progetto sui vari social network.
Un saluto a tutti!