Un dialogo a tre voci tra chitarra basso e batteria, con lo sporadico intervento dell’elettronica, legato da una grammatica del tempo. La prima sensazione che mi è stata impressa dal nuovo disco degli Our Pond è quella di una sincronia perfetta tra gli elementi che lo costituiscono. Sembra quasi che il trio composto da Alessandro Cavion, Francesco Ciarrocchi e Andrea Sciarra agisca e si muova come una sola mente. “Paraphernalia” è il risultato di una attenta costruzione armonica e ritmica in un gioco incrociato di settime e dominanti secondarie, progressioni armoniche e contrappunti. Il modo in cui ogni strumento sembra seguire esclusivamente la sua parte ci permette di concentrarci ora sullo sweep picking della chitarra, ora sul groove travolgente di basso e batteria. Ma andiamo a dare un’occhiata più da vicino.
“Paraphernalia” è un EP composto di cinque tracce strumentali collegate tra loro da una straordinaria coerenza timbrica e stilistica. Il disco, edito da Volcano Records, rappresenta anche il primo esordio della band dopo l’ultimo cambio di formazione. Un lavoro per certi versi ancora acerbo ma che contiene in potenza lo stile peculiare degli Our Pond. La mancanza della voce (ma non per questo assenza di canto) consente loro di muoversi in un panorama non solamente italiano, dal quale probabilmente prendono ispirazione. Il loro è un progetto che vedrei bene sul palco del Warped Tour tra gruppi di matrice post-hardcore e math-rock più influenti del momento. Il loro stile mi ricorda molto quello di gruppi come Dance Gavin Dance o i The Contortionist.
Gli Our Pond sono il trio italiano che è pronto a lasciare il segno col suo primo disco “Paraphernalia”
Gli Our Pond conquistano così la loro visibilità nel panorama underground italiano. Ciò di cui personalmente sento la mancanza è un timbro più corposo di chitarra, che ne sappia esaltare la dinamica. Ma nonostante questo “Paraphernelia” è un disco ben prodotto, dai suoni puliti e definiti. Quello che vogliamo in futuro da questa formazione è una prosecuzione nel loro complesso universo melodico, mentre rimarremo pronti per farci stupire nuovamente. E nella speranza che i palchi riaprano presto e magari di poter ascoltare gli Our Pond in un qualche festival, dobbiamo intanto accontentarci della versione digitale. Ricordiamo che “Paraphernalia” è disponibile su tutte le migliori piattaforme digitali. Buon ascolto!