Compie 72 anni Patty Pravo, l’eccentrica ragazza del Piper che ha mostrato a più di una generazione uno stile di vita trasgressivo e brillante. Il primo approccio con la musica arriva con l’iscrizione al conservatorio di Venezia. Nicoletta Strambelli sceglie di studiare pianoforte e composizione.
Patty Pravo, la vita a Londra e i primi successi
Qualche anno dopo, durante i primi anni ’60, decide di avvinarsi al rock e al beat che dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra sono sbarcati in Italia con una nuova ventata di freschezza nel panorama musicale. Dopo un periodo a Londra, Patty Pravo torna a Roma dove viene a contatto con la realtà del Piper. Una realtà fatta di musica, minigonne, capelli lunghi ed eccessi di ogni genere.
Proprio al Piper viene notata da Alberigo Crocetta. Lui la porta negli studi RCA dove registrerà “Ragazzo Triste”, la versione italiana di “But you’re mine”, tradotta da Gianni Boncompagni. Patty Pravo diventa subito un personaggio. Con questa sua bellezza da diva del cinema a questa sua voce particolarissima diventerà ben presto icona di stile ed esempio da seguire per migliaia di donne in tutto il paese.
Gli anni ’70 consacrano il successo di Patty Pravo che registra brani memorabili come “La bambola” e “Pazza Idea” che diventano brani rappresentativi di un’Italia che cambia. Da qui in poi la vita della ragazza del Piper è un turbine di eventi tra concerti, cinema e televisione che la consacrano definitivamente al ruolo di diva. Dagli anni ’70 in poi Patty Pravo lavora, praticamente, con tutti gli artisti più in vista del nostro paese, registrando una serie infinita di album per altrettante etichette discografiche.
Patty Pravo, la ragazza più invidiata d’Italia
Nel giro di poco più di 20 anni di musica e vita mondana diventa la ragazza più invidiata di tutta l’Italia: bella, sempre impeccabile nel look e con il suo temperamento ribelle che ancora oggi la contraddistingue. Ridurre Patty Pravo al solo ruolo di cantante non renderebbe giustizia a un personaggio che come pochi altri ha influenzato il modo di vivere e l’immaginario di quelle generazioni cresciute tra gli anni ’60 e gli anni 80.
La carriera della ragazza del Piper riprende a gonfie vele negli anni ’90; reinterpreta i suoi successi in chiave moderna e incide molta nuova musica che, però, non raggiunge i fasti del passato. Sul finire degli anni ’90 torna con “Dimmi che non vuoi morire”, brano firmato da Vasco Rossi e contenuto disco “Notte, guai e libertà”.
Patty Pravo, icona di stile e artista ribelle
Gli anni 2000 segnano un nuovo ritorno sulle scene per Patty Pravo. Registra nuova musica e torna più volte al Festival di Sanremo, confermando il suo stile inconfondibile e attirando di nuovo l’attenzione del pubblico. L’aura di fortuna e invidia attorno alla figura di Patty Pravo non è mai del tutto scemata. Ancora oggi, a 72 anni, la ragazza del Piper è un’icona per il nostro paese.
Una carriera straordinaria quella di Patty Pravo, fatta di musica, eccessi e libertà. Una carriera che ancora oggi a distanza di anni la porta a cercare sempre nuove sonorità e a collaborare con artisti nazionali e internazionali di ogni genere. Tanti auguri alla ragazza del Piper, icona di stile, donna dalla tempra d’acciaio e artista ribelle.