A seguito delle accuse mosse contro Marilyn Manson da oltre 55 donne in questo periodo, la contea di Los Angeles ha emesso un mandato di perquisizione per dare libero accesso agli agenti all’interno dell’abitazione del musicista. le accuse di violenza fisica e psicologia verso le sue amanti e non solo hanno decisamente smosso le acque del mare finora calmo del rocker.
Quindi gli agenti sono entrati in casa per eseguire il mandato che si riferiva agli oggetti personali della rockstar. Tra le accuse, anche quella di rinchiudere le donne in una “stanza delle torture” che a quanto sembrerebbe sarebbe l’ex stanza in cui il cantante registrava la propria voce. Non si hanno ancora notizie in merito all’esito del mandato, ma gli investigatori della Special Victims Unit hanno cercato riscontri:
«Posso confermare che un mandato di perquisizione nella casa è stato eseguito questa mattina e riguardava i suoi oggetti personali»
Ha riferito una fonte all’interno dell’ufficio dello sceriffo.
Anche l’avvocato che ha mosso le accuse contro Marilyn Manson, in difesa delle proprie clienti ha detto:
«L’indagine in corso condotta dal Los Angeles County Sheriff ha il pieno sostegno delle mie clienti, che plaudono a questo passo avanti nell’assicurarsi che Brian Warner risponda di quanto ha fatto»
Insomma, la situazione si complica per il cantante che intanto è stato candidato per i Grammy Award. Poche, anzi, pochissime parole quelle di Manson a proposito delle accuse mosse verso di lui. Infatti a tal proposito è sempre e ragionevolmente l’avvocato a parlare in sua vece. Ora il mandato potrebbe dare adito a nuove accuse e portare il musicista verso strade poco piacevoli. Tra le altre accuse infatti, anche quella di possedere una spropositata collezione di oggetti di matrice nazista, per i quali Manson avrebbe una passione quasi maniacale.