Allieva di Jean Louis Barrault al Théâtre d’Orsay, Cathy Marchand inizia il suo percorso artistico da giovanissima. Grazie all’incontro con l’attore Pierre Clementi, conosce a Roma Julian Beck e Judith Malina del Living Theatre. Capisce così che la sua strada non deve limitarsi al solo esercizio teatrale, e, complice il fermento sociale e le utopie dell’epoca, unisce palcoscenico e intraprendenza politica. Nella sua carriera lavora con Pier Paolo Pasolini, Sergio Citti, Gian Maria Volontè, Federico Fellini e Dino Risi, e collabora alla realizzazione di due film di Franco Battiato.
L’artista internazionale darà vita a un percorso intensivo di sei giorni per la creazione di un viaggio verso vecchi e nuovi confini attraverso l’uso del corpo e della parola. Lo farà partendo dal training del Living Theatre, storica compagnia sperimentale fondata a New York nel 1947, per passare alla creazione del corpo unico dell’attore. Non per sfidarsi ma per affidarsi. L’atto teatrale è la chiave di ri-volta poetica contro ogni forma di barbarie del pensiero globale, e si concretizzerà in un lavoro scenico caratterizzante i luoghi storici e identitari della comunità del Marghine e dintorni.
È ancora possibile aderire alla residenza di Cathy Marchand all’interno della quarta edizione del Festival della Resilienza, quest’anno intitolato #Resilienza18. Il workshop avrà luogo dal 15 al 20 luglio a Macomer, con un’importante ricerca artistica dallo spazio al sé che si concluderà con uno spettacolo all’interno di una cornice caratteristica e vitale del territorio. La scadenza è stata prorogata all’11 luglio per dare modo a tutti gli interessati di vivere questa esperienza unica, e lavorare con uno dei nomi più importanti del panorama teatrale internazionale. #Resilienza18 invita tutti gli interessati a rispondere all’Open Call.