Dopo l’annuncio a sorpresa di Amadeus, molti sui social hanno espresso il proprio dissenso sulla presenza di Rita Pavone tra i Big di Sanremo 2020. Infatti, la lista con i 22 nomi era già resa nota. Ma durante la puntata speciale de “I Soliti Ignoti” andata in onda la sera del 6 gennaio, sono usciti altri due nomi: Tosca e Rita Pavone.
«Come diceva Charlie Chaplin, preoccupati più della tua coscienza che della reputazione. Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è problema loro»
Secondo quando raccontato ad Ansa, Rita Pavone è a dir poco entusiasta di poter ripartecipare al Festival della Canzone. Tutto questo a 48 anni di distanza dalla sua ultima esibizione sul palco dell’Ariston. Correva l’anno 1972, e la cantante naturalizzata svizzera partecipò con “Amici Mai”. Purtroppo, non riuscì nemmeno a entrare in finale.
“Niente (Resilienza ’74)” è il nuovo brano in gara
Per questo Festival di Sanremo, Rita Pavone gareggerà con un brano che porta la firma di Giorgo Merk (figlio suo e di Teddy Reno). A detta dell’artista “Niente (Resilienza ’74) è «è una gran bella canzone, un vestito cucito addosso me, grintosa e vitale». Ed è proprio “energia” la parola d’ordine. La cantante ha affermato che non andrà sull’Ariston per vincere, ma «per far scoprire una Rita Pavone che non è più quella del Geghegè, ma che sa dare ancora energia».
«Ho 74 anni, ma la mia voce non l’ha ancora capito. Se non mi guardo allo specchio non me lo ricordo neanche io»
Nell’ultimo periodo, si è anche trovata al centro di diverse bufere sui social. Contro i Pearl Jam per aver supportato la campagna di “apertura dei porti” e dedicato “Imagine” ai migranti. Il commento su Greta Thunberg: «Mi mette a disagio. Sembra un personaggio da film horror». Insomma, è chiaro che di energia per mettersi in gioco ne ha da vendere. Speriamo che sappia sfruttarla al meglio sul palco per il Festival di Sanremo 2020.
https://youtu.be/HJdnxfF7xp4