In arte Elio, al secolo Stefano Belisari compie oggi 58 anni. Conosciuto ovviamente come frontman de Le Storie Tese e quindi con il più comune nome di Elio e Le Storie Tese. In molti sono arrivati all’ascolto della band solo recentemente. Sì perché Elio non è semplicemente il cantante della band. Il suo percorso artistico prevede una mole infinita di lavori e comparse in tutto il mondo dello spettacolo. Dalla partecipazione a X Factor come giudice, alla recitazione nel cinema e nel teatro. Speaker radiofonico e doppiatore di cartoni animati, fino a testimonial pubblicitario. Ovviamente la sua immagine bizzarra e particolare aiuta non poco al suo riconoscimento. Non il classico belloccio da tv, che buca lo schermo. Elio è l’antitesi di ogni stereotipo televisivo e musicale, con il suo monociglio e la sua non perfetta forma fisica.
Negli anni ’80 è un una sorta di mito a Milano, nonostante ad aver dato i natali al cantante è Cossignano, in provicia di Ascoli Piceno (Marche). Ma nessuno riesce a riconoscerne il talento fino agli inizi degli anni ’90, dove grazie al “Pippero” riesce con la band a procurarsi il pubblico che merita. Un nuovo modo di cantare e suonare in Italia, ancora mai arrivato alle orecchie del grande pubblico, ma che fa scalpore e da vita ad una leggenda della musica Italiana.
37 anni di musica, mai banale e sempre in uno stile unico e brillante
Da lì in poi è storia. Partecipano nel ’96 a Sanremo, classificandosi secondi con “La terra dei cachi” e dopo 17 anni – tempo nel quale la band ha continuato a macinare successi – si ripresentano, nel 2017, con “La canzone Monotona”
Nel 2007 conquistano il pubblico con il loro singolo “Shpalman”, e qui è doveroso aprire una parentesi. Elio e Le Storie Tese, già all’epoca usarono il vocoder per comporre brani, non si tratta di un’invenzione innovativa che riguarda solo la trap. Insomma, la carriera della band è un tripudio di successi, sempre ricca di ironia, di controsensi e impegnata sotto tantissimi fronti. Ma come detto all’inizio, Elio non è solo questo, ma anche molto altro. Ci si ricorda facilmente e con il sorriso delle apparizioni in Zelig e Mai dire Gol negli anni ’90. Laureato in ingegneria elettronica e padre di due gemelli – Dante e Ulisse, giusto per far capire la caratura del personaggio di cui parliamo – è un’artista eclettico e particolarmente singolare. La band si scioglie definitivamente il 29 giugno 2018 con l’ultima tappa del loro concerto di addio a Barolo.