Se dovessi ascoltare il mio lato più malinconico e fanciullesco, questa settimana avrei tutt’altra serie di film da consigliarvi. Tra pochi giorni sarà Natale e, come tradizione vuole, ci sono dei cult intramontabili da guardare nel candore casalingo. Da “Una poltrona per due” e “Il Principe cerca moglie” di John Landis, al dittico di “Mamma ho perso l’aereo”, fino al “Il Grinch” di Ron Howard. Nel frattempo anche la programmazione delle nostre sale cinematografiche inizia a riempirsi di canonici titoli per la stagione. Di scarso impatto rispetto ai precedenti anni, ma lo stesso capaci di stuzzicare la nostra curiosità. Questo è il Trailer Friday, e questi sono i film della settimana selezionati per voi!
AMICI COME PRIMA
Lo so, starete pensando a una mia precoce forma di demenza senile. Molto probabilmente smetterete immediatamente di leggere. Ma il nuovo film della coppia Boldi – De Sica sta riscontrando pareri positivi da parte della critica. Il cinepanettone è una formula tutta nostrana dall’impatto ambivalente. Da un lato sempre criticato e bistrattato, dall’altro conosciuto e citato dai più. “Amici come prima”, con la regia di Christian De Sica, vede tornare alla ribalta la storica coppia del fenomeno in questione, composta dall’attore stesso e dal suo collega milanese Massimo Boldi. Dopo un periodo di separazione, che ha visto la produzione di ben due cinepanettoni l’anno, eccoli tornare insieme. L’assetto rimane lo stesso, solo pervaso da un grado di emotività, dovuto al riavvicinamento del duo di amici e colleghi. Indicato per tutti i fan del genere, e anche per i temerari volenterosi di dargli, comunque, una piccola chance.
BUMBLEBEE
Proprio la scorsa settimana scrivevo a proposito della preponderanza del franchise nello scenario cinematografico contemporaneo. Anche per questo Natale, in mancanza dei titoli più di punta, il blockbuster spin-off/prequel/sequel non poteva mancare. Si tratta di “Bumblebee”, primo capitolo off dei Transformers. Da mite estimatore della saga targata Michael Bay, sopratutto a causa della caduta di interesse a partire dal terzo film, non sento di presentarlo a gran voce. Tuttavia, si tratta pur sempre di un capitolo di una saga amata da molti, con alte dosi d’azione e di visual effects, e quel tocco oramai onnipresente di retronostaglia. Le carte in regola per regnare sul box-office natalizio le ha tutte.
CAPRI-REVOLUTION
Cambio totale di paradigma, con il nuovo film di Mario Martone, presentato recentemente all’ultimo Festival di Venezia. Veniamo trascinati nella Storia, più precisamente in pieno primo conflitto mondiale, ma di cui sentiamo più i lontani riverberi che i reali effetti. “Capri-Revolution” racconta un evento inedito, con protagonisti una comune ‘new-age’, guidata dal carismatico Seybu, che scelgono l’isola campana per trovare un rapporto primitivo e pacificatorio con la natura circostante. Malvisti dalla gente del luogo, si relazioneranno con Lucia, una giovane ragazza dedita alla vita domestica e all’allevamento di capre. Tra le due realtà si andrà a creare una sinergia detentrice di nuove prese di coscienza, tanto per il gruppo quanto per la protagonista interpretata da Marianna Fontana, giovane promessa del nostro cinema. Non abbiamo di fronte il capolavoro di Martone, ma certamente un film dall’aspetto unico, spunto di riflessioni sulla memoria e sulla contemporaneità. Qui la recensione completa.
BEN IS BACK
Dal Toronto International Film Festival, il nuovo dramma scritto e diretto da Peter Hedges. Autore statunitense, ben noto per il suo raccontare costantemente storie di dinamiche familiari. Sia che usi la commedia (“Schegge di April”), o scenari fantastici (“L’incredibile vita di Timothy Green”), la famiglia e il rapporto genitori/figli sono i protagonisti indiscussi della sua filmografia. Nel film in questione troviamo una madre (Julia Roberts), alle prese con le problematiche legate alla tossicodipendenza del figlio (Lucas Hedges). Una tematica abbastanza in voga nel cinema statunitense contemporaneo, specialmente dal versante indipendente. Qui la recensione completa.
https://youtu.be/EbtNWSbtZD8
IL RITORNO DI MARY POPPINS
Dopo ben 54 anni, la bambinaia inglese più famosa di sempre, torna ad invadere i grandi schermi. Mary Poppins è uno dei classici Disney d’eccellenza, tra i più conosciuti e apprezzati a livello internazionale. La leggendaria Julie Andrews lascia spazio a Emily Blunt, che si armerà di ombrello e valigia magica, per tornare ad aiutare nuovamente Michael e Jane Banks, ormai adulti, e figli. Alla regia troviamo uno dei registi più avvezzi agli scenari spettacolari e da musical: Rob Marshall. Indubbiamente il nuovo capitolo di Mary Poppins è il vero e unico film di questo Natale. Se siete cresciuti con mamme che intonavano “Basta un poco di zucchero” ogni qual volta dovevate prendere un medicinale, questo film fa al caso vostro.
OLD MAN & THE GUN
Robert Redford, a detta sua, vuole chiudere la sua immane carriera d’attore con questo film. E lo fa con un biopic, scritto e diretto dal regista David Lowery. “Old Man & The Gun” racconta la storia di un rapinatore gentiluomo, Forrest Tucker. Evaso per l’ennesima volta di prigione, torna all’opera insieme alla sua banda di vecchietti. Nel mentre conoscerà Jewel, una donna vedova che, alla soglia della terza età, prenderà con leggerezza e ironia l’occupazione dell’uomo. Un film carico di tenerezza e affetto, vedendo recitare accanto a Robert Redford mostri sacri del cinema americano come Sissy Spacek, Danny Glover e Tom Waitts. Ma principalmente, un grande elogio a tutti i personaggi interpretati da Robert Redford nel corso della sua filmografia. Qui la recensione completa.
COLD WAR
Chiudiamo questa rassegna settimanale con un film d’autore già carico di riconoscimenti. È stato presentato in concorso allo scorso Festival di Cannes, dove ha vinto il Prix de la mise en scène. Inoltre è risultato vincitore pochi giorni fa, di cinque European Film Awards, tra cui miglior film e miglior sceneggiatura, e annunciato nella short list della Academy, per la categoria miglior film straniero ai prossimi premi Oscar. Il nuovo lungometraggio del polacco Paweł Pawlikowski arriva dopo 5 anni dall’acclamatissimo “Ida”, imponendosi nella lizza delle miglior opere di questo 2018. Paweł Pawlikowski ci mostra un lato più biografico e intimo, con un film nuovamente che fa convergere Grande Storia e biografia, adornato di un formalismo estetico ammaliante. Un autore che si riconferma una delle figure più importanti del cinema europeo, da non perdere d’occhio. Qui la recensione completa.