Gli Yellow Kings presentano “Songs for the Young” il loro nuovo Ep, uscito il 25 maggio 2020- A un primo ascolto ci troviamo davanti a un sound grunge con sfumature post-punk e una vena noise decisamente marcata. “Songs for the Young” porta in scena uno spettacolo oscuro, fatto di chitarre affilate, ritmiche granitiche e sonorità ossessive, circolari, che imprigionano l’ascoltatore in questi loop infiniti e cupi.
Sicuramente gli Yellow Kings arrivano nel nostro paese con un ritardo di circa tre decadi. Il sound molto vicino alle grandi band degli anni ’90 è eccezionale ma, in Italia, è purtroppo sempre poco gettonato. Ovviamente per gli amanti del genere questo EP è davvero una scoperta interessante che fa ben sperare in una nuova ondata di grunge nostrano.
“Songs for the Young” degli Yellow Kings è un EP d’impatto
Come già detto “Songs for the Young” si mostra con questo sound granitico e cupo, dove riff taglienti si mescolano a voci acide e ritmiche imponenti. Un EP davvero di impatto, soprattutto se pensiamo che ci troviamo davanti a un duo e che la ritmica è affidata a una drum-machine. Diciamo che per i puristi del genere l’assenza di una figura reale dietro le pelli potrebbe far storcere la bocca. Ma c’è da dire che le batterie di “Songs for the Young” suonano veramente bene e presentano una qualità impeccabile.
Gli Yellow Kings sono una realtà musicale virtuosa perché hanno scelto un genere difficile nel nostro paese. I brani di questo EP sono coerenti e tutti originali, pur avvicinandosi a realtà sonore già note riescono a mantenere un loro carattere forte e distintivo. Ovviamente è evidente il tributo che la band paga a gruppi come i Nirvana, gli Alice In Chains, i Soundgarden e via dicendo. Tutti grandissimi esempi, chiaramente che hanno influenzato gli Yellow Kings ma senza snaturarli e senza renderli una banale cover band.
Siamo davanti a una band molto interessante che ha saputo giocare sui suoni e su queste composizioni ossessive in modo da creare un sound corposo e di impatto. Ed è proprio questo che non può mancare in una formazione del genere: un sound di impatto che avvolge e colpisce l’ascoltatore dritto in faccia.
Gli Yellow Kings sono una speranza per il grunge italiano
“Songs for the Young” ha come unica pecca il suo durare appena 28 minuti; per un EP è più che sufficiente ma non si può non attendere altro materiale. Ci troviamo davanti a un disco molto, molto interessante che si ascolta con estremo piacere e soddisfa pienamente gli appassionati del genere.
Gli Yellow Kings fanno ben sperare in un ritorno del grunge nel nostro paese e il solo pensiero fa venire l’acquolina in bocca. Per adesso non resta che aspettare nuovo materiale di questa incredibile band; nella speranza che esca al più presto un disco completo il suggerimento è quello di ascoltare ancora e ancora “Songs for the Young”.