12BBR: "La nostra musica rimane in continua evoluzione" • MUSIC.IT
I 12BBR, ossia 12 Bar Blues Revolution.
I 12BBR, ossia 12 Bar Blues Revolution.

12BBR: “La nostra musica rimane in continua evoluzione”

Oggi sulle nostre pagine i 12BBR, benvenuti ragazzi. Aprirei l’intervista in maniera banale chiedendovi l’origine del vostro nome. Perché questo acronimo blues?

Il nome 12BBR, che cela le parole 12 Bar Blues Revolutionè venuto in mente ad Antonio qualche anno prima che ci conoscessimo e gli è sembrato poi opportuno per quello che facevamo. Abbiamo scelto di chiamarci con l’acronimo semplicemente perché lo troviamo immediato e bello esteticamente, mentre il significato esteso in qualche modo ci descrive come un qualcosa che ha avuto tra le sue radici il blues ma, piuttosto che esserne l’evoluzione, è la nostra personale rivoluzione. Siamo partiti dal blues, e più passa il tempo più ce ne distacchiamo.

Ci piace sempre dare ai nostri lettori qualche informazione gustosa, qualcosa di divertente. Raccontatemi un aneddoto relativo alla vostra storia musicale.

Possiamo raccontarvi che di recente abbiamo acquistato un’automobile abbastanza capiente per andare in giro, ma fino a qualche mese fa entravamo noi quattro più tutta la nostra strumentazione su una Toyota Yaris, con il risultato che, eccetto il conducente, gli altri dovevano scegliere una posizione iniziale e realmente non potevano poi muovere un singolo arto per le successive ore di viaggio. I passeggeri dietro si dividevano metà sedile dando vita a scene veramente esilaranti.

Il vostro è un rock molto pulito, ma nonostante ciò riuscite a mantenere un’impronta moderna. Quali sono i gruppi che vi sono d’ispirazione nella scena contemporanea? Come nasce questa idea?

La nostra musica rimane qualcosa di incompiuto e in continua evoluzione, e i brani presenti nell’EP sono stati scritti quasi 2 anni fa, nel nostro primo processo di scrittura. Non abbiamo mai riflettuto molto sul genere che volevamo fare, ma sempre sviluppato le idee sonore che spontaneamente ritenevamo belle, andando poi a cercare riferimenti per sviluppare sopratutto un nostro sound. Ogni volta che ci chiedono dei gruppi di riferimento andiamo in panico, perché sono davvero troppi e imprescindibili: possiamo dire che amiamo il blues-rock e la psichedelia, sia passata che recente, il british rock sound, il soul, l’hip hop e alcune branche della new wave.

È uscito ormai da tempo il vostro ultimo EP, che vi ha portato a suonare a nuovi livelli, come l’esibizione allo Sziget Festival a Budapest. Raccontatemi come avete vissuto questa esperienza e cosa effettivamente vi ha lasciato.

L’esperienza allo Sziget è stata emozionante ed eccitante, ci siamo trovati benissimo con gli altri musicisti e gli organizzatori del light stage. Essere lì ci ha permesso di ascoltare dal vivo per la prima volta alcuni nostri idoli e scoprire nuovi riferimenti. Ci siamo trovati benissimo sul palco e ringraziamo davvero chi ha creduto in noi dandoci questa chance.

Mi avete detto che oltre alle registrazioni, siete particolarmente attivi nella scena live, scelta sicuramente meditata. Un palco porta sicuramente sempre più emozioni rispetto ad uno studio. Come vi preparate per le esibizioni? C’è qualche rito pre-concerto che usate fare solitamente?

Ci abbiamo pensato e crediamo di non avere un rito in realtà. Forse la cosa più strana è che seppur suoniamo insieme da anni, ogni volta che qualcuno di noi ha un bel suono sul palco, ci facciamo i complimenti l’uno con l’altro con uno stupore e un entusiasmo immotivato. Amiamo i live, amiamo davvero suonare live. Ogni sera è diversa e ti confronti con te stesso, rincorrendo l’emozione!

Parlando del futuro, c’è già qualcosa che state programmando? Magari un nuovo singolo o addirittura la stesura di un album? Rivelateci qualche segreto.

Abbiamo recentemente inciso un nuovo singolo, ponte tra i vecchi pezzi e altri ancora inediti, e lavorato insieme a una bravissima videomaker a un video di cui andiamo fierissimi, anche se non sappiamo ancora quando uscirà. Lavoriamo continuamente a nuovi pezzi, cercando sempre nuove ispirazioni e sviluppi per il nostro sound, che è forse la cosa a cui teniamo di più, sopratutto live. Abbiamo scelto di realizzare un EP anche se avevamo il materiale per un album, e vogliamo compiere questo passo quando sentiremo che tutti gli elementi saranno al posto giusto, sperando di trovare una giusta collaborazione editoriale per realizzarlo.

Vi ringrazio per averci prestato il vostro tempo ed essere stati con noi. Vi lascio qualche riga per aggiungere ciò che volete.

Siamo noi a ringraziare te per questa chiacchierata, e per esserti interessato a noi e non aver fatto le solite domande, per le solite risposte.