Ascoltare “Radio televisione italiana” significa sentirsi come un flâneur che passeggia curioso nei luoghi della memoria della band recanatese Lettera 22. Questa è la sensazione di quando ci si immerge nell’album che racconta la leggerezza di attimi vissuti in un momento in cui tutto sembra cambiato. “Radio televisione italiana” è perdersi in quelle strade ormai grigie, ma mai nostalgiche, vedere tante persone, percepirne la presenza ed ascoltarne il silenzio. Tutto è fermo, come in una fotografia, ognuno porta con se i propri bagagli e nella solitudine dell’attesa, osserva il suo cammino.
Questo album è la terza fatica musicale dei Lettera 22, la band fondamentalmente pop con tendenza al rock, formata da: Gianluca Pierini (voce e tastiere), Matteo Ortenzi (chitarra), Francesco Fabretti (basso) e Luca Orselli (batteria). Il sapore agrodolce dei ricordi è raccontato con una musica leggera ed orecchiabile che attira l’ascoltatore e proietta immagini che rimangono impresse nella mente. Il flâneur attraversa storie al confine tra la notte e il sole, tra cieli tersi e tempeste e tra «piccoli gesti e banali oggetti smarriti» come narra la canzone “Carlo Verdone”; è il passaggio obbligatorio, quella strada tra l’estate e settembre, il momento di disfare le valigie e riprendere in mano la propria vita.
Ascoltare “Radio televisione italiana” significa sentirsi come un flâneur che passeggia curioso nei luoghi della memoria della band Lettera 22
Un momento essenziale che la band Lettera 22 con “Radio televisione italiana” ha saputo osservare, cogliere e restituire con sincerità e genuinità. Dall’alba al tramonto, come nella vita, un continuo ripetersi senza sosta, o meglio, con una sola e definitiva sosta. Di fronte ad una vita non sempre all’altezza dei propri sogni, una vita a rincorrere traguardi mai raggiunti e sempre avanti, i Lettera 22 consigliano di vivere, ridere e non solo; con il brano “Shahid” vogliono spingersi oltre, alla ricerca di cosa c’è «oltre la polvere, finita l’euforia, dopo la carne». “Radio televisione italiana” sono tante piccole sfumature tra memoria e attualità che si colgono nello svagato passeggiare tra le note della band Lettera 22.