Ci risiamo. Dopo le accuse del 13 agosto, in cui la Associated Press (la storica agenzia giornalistica no profit americana) ha raccolto le testimonianze di nove donne contro di lui, Plácido Domingo, 78 anni, si ritrova di nuovo sotto le pietre dello scandalo. In quel caso il leggendario tenore, baritono e direttore d’orchestra doveva difendersi dalle accuse di molestie di nove cantanti e una ballerina. Tutte anonime, eccetto la mezzosoprano Patricia Wulf. Accuse che lui definì «inaccurate e preoccupanti». Eppure i giornalisti dichiaravano di aver ascoltato una quarantina di addetti ai lavori del mondo lirico, raccogliendo numerose testimonianze di comportamenti scorretti. Ad esempio quella di Melind Mc Lain, Coordinatrice di Produzione dell’Opera di Los Angeles, che ha anche lavorato con il tenore allo Houston Grand Opera.
Plácido Domingo era già stato accusato a metà agosto. Ma lo scandalo non sembra finito
Melind Mc Lain ci rivela di essere stata costretta ad adottare specifiche strategie per non lasciare mai l’uomo da solo con giovani donne. Mai farle provare da sole con lui, mai farlo assistere da assistenti di camerino donna. «Organizzavamo dei piani elaborati per tenerlo alla larga da cantanti particolari» – racconta – «non avrei mai mandato una ragazza sola nel suo camerino». Oggi la Associated Press ritorna alla carica: undici nuove donne sembrerebbero pronte a rendere pubbliche le loro storie. In testa alle accusatrici ora c’è Angela Turner Wilson, soprano e insegnante di musica che lavorò con Plácido Domingo nel 1999, quando aveva 28 anni. La donna sostiene che il tenore sia entrato senza preavviso nel suo camerino e l’abbia palpeggiata violentemente sui seni nudi. «È stato doloroso» ricorda, raccontando di essere rimasta impietrita dall’umiliazione mentre lui usciva dal camerino come se niente fosse.
Accuse infamanti che, se confermate, macchierebbero una gloriosa carriera in modo indelebile
Era la sua prima parte importante, e dice che per questo ha mantenuto il silenzio fino a questo momento. La risposta dell’accusato non si è fatta attendere, con un messaggio di Nancy Seltzer, portavoce del tenore. «Le campagna di denigrazione che la Associated Press sta mettendo in atto contro Plácido Domingo non è solo inaccurata, è anti etica. Queste nuove dichiarazioni sono piene di incongruenze e, come nelle prime storie, semplicemente false». Ad ogni modo, si tratta di accuse che sicuramente turbano per la mole e che, se confermate, macchierebbero per sempre una carriera sfolgorante, che ha segnato la storia della musica lirica internazionale. Cinquant’anni di palcoscenici, festeggiati proprio quest’anno all’Arena di Verona e alle Terme di Caracalla, a trent’anni di distanza dal concerto dei Tre Tenori, la storica esibizione assieme a José Carreras e Luciano Pavarotti.