Sir Paul McCartney è una leggenda della musica mondiale. Assieme ai The Beatles ha scolpito nella pietra classici intramontabili, cantati ovunque da ogni generazione. A settembre ha concesso una interessante intervista a Stephen Colbert, nella quale ha parlato del suo rapporto con John Lennon e del film “Yesterday”, una commedia fantasiosa a tema Beatles uscita quest’anno. Quando gli sottoposero l’idea del film, il songwriter la prese con un certo scetticismo. «Tutto è cominciato quando Richard Curtis, che ha girato “Love Actually” mi ha scritto con l’idea», ha ricordato McCartney. «Ho pensato “è una pessima idea” ma non potevo dirglielo, allora gli ho detto “Beh, suona interessante, buona fortuna”». Successivamente, declinò anche l’invito a presenziare alla prima ufficiale del film.
In una intervista al “Late Show” Paul McCartney ha parlato, tra le altre cose, di “Yesterday”, film – omaggio ai The Beatles uscito quest’anno
Ma la curiosità, alla fine, deve aver avuto la meglio. Infatti McCartney racconta di aver convinto la moglie ad andare a vedere la pellicola, assistendo di soppiatto a una proiezione negli Hamptons. “Andiamo, io e te, un appuntamento al cinema”, la proposta alla moglie Nancy. «Eravamo negli Hamptons d’estate e c’era, così abbiamo preso due biglietti e siamo entrati quando nel cinema era tutto buio. Solo una coppia di persone ci ha visti. Eravamo in ultima fila, ridacchiando, soprattutto davanti a tutti i riferimenti a Paul McCartney. Una coppia di fronte a noi ci ha visti, ma tutti gli altri stavano guardando il film. L’abbiamo amato». Soprattutto, il cantante ha trovato divertente il momento in cui il protagonista lo definisce “il più grande tra i cantautori”. L’intervista è stata anche occasione di ricordare il modo in cui “Yesterday”, l’immortale canzone, è nata. «Mi svegliai un giorno e c’era questa canzone nella mia mente».
McCartney ha avuto anche l’occasione di raccontare il rapporto profondo che lo legava a John Lennon, storico compagno di strada
«”È solo una vecchia canzone che avrai sentito”, pensai all’inizio, quindi chiesi ai miei amici produttori e musicisti se l’avessero già sentita. Non era così, quindi dopo qualche settimana decisi che la canzone era mia». I sogni, a quanto pare, portano spesso consiglio al musicista, che ha raccontato di averci incontrato spesso, nel corso degli anni, John Lennon. Avevano un rapporto forte, forgiato da un dolore comune: entrambi persero la madre in gioventù, Lennon a 17 anni, McCartney a 14. «Quindi avevamo questo legame forte, di cui eravamo consapevoli. E non mi sono accorto di quanto influenzava la mia musica se non molti anni dopo», ha concluso. Secondo molti, “Yesterday” stessa riguarderebbe questa perdita. il 22 novembre Paul McCartney pubblicherà in digitale due canzoni rimaste finora inedite, “Home tonight” e “In a hurry”. Sono inediti ripresi dal suo ultimo lavoro “Egypt Station”.