Noel Gallagher è di nuovo furioso con suo fratello Liam. La faida in casa Gallagher sembra proprio destinata a durare per sempre.
La lunga battaglia a colpi di tweet
Di recente Noel Gallagher ha scritto sul suo account Twitter: “Se credi possa tornare sul palco con te sei molto più cretino di quello che sembri.”
Confermando la stessa versione sulle pagine del magazine The Big Issue. Sulle pagine della rivista infatti si legge: “Ogni tweet che fa è un chiodo nella bara di un possibile ritorno degli Oasis. Non ho alcuna intenzione di dividere il palco con mio fratello Liam, che è un perfetto cretino.”
Ovviamente la risposta di Liam Gallagher non si è fatta attendere e, sempre su Twitter ha prontamente risposto al fratello: “Mi arriva notizia che il team NG vuole farmi chiudere Twitter perché a loro non piacciono i miei tweet. Buona fortuna scoreggina”.
Non contenti di questa discussione da prima elementare, i due fratelli Gallagher hanno continuato a battibeccare su Twitter. Diciamo che l’eventuale fine degli Oasis sta diventando un supplizio per il mondo intero.
Negli ultimi mesi la faida tra Noel Gallagher e Liam Gallagher ha toccato anche le persone vicine ai due fratelli. La moglie di Noel, nello specifico, dice di aver ricevuto messaggi molto minacciosi da Liam.
La crociata in nome degli Oasis
A guardare tutta questa vicenda dall’esterno sembra più una marchetta che un vero e proprio litigio. I due continuano a punzecchiarsi sui social, rilasciano un milione di interviste sul tema “ho ragione io e l’altro è un deficiente” e continuano a ribadire l’allontanamento di una eventuale riunione degli Oasis.
La domanda è: può una eventuale riunione dei sopracitati Oasis essere così importante da farci sopportare questo gracchiare digitale da prime donne? Ai posteri l’ardua sentenza.
L’altra domanda è: e se fosse un modo di fare una grande pace dopo una grande guerra e tempestarci con una reunion degli Oasis? Magari facendo uscire qualche disco o qualche “Peace and Love Tour” da milioni di sterline.
Lo scopriremo solo vivendo, disse qualcuno. Non erano belli i tempi quando semplicemente un gruppo si scioglieva e tanti saluti? Sì, erano molto belli e soprattutto molto silenziosi.