Pete Townshend, il chitarrista dei The Who, ha rilasciato qualche dichiarazione al Toronto Sun. Senza peli sulla lingua ha detto che, secondo lui, il quartetto britannico ha influenzato gran parte dela scena rock dei loro anni, e non solo.
«Siamo stati copiati da tante band, principalmente dai Led Zeppelin»
Le antipatie per il gruppo di “Starway To Heaven” erano già note. Già nel 1995 il chitarrista dei The Who aveva affermato che non mandava giù il fatto che la sua band fosse stata paragonata ai Led Zeppelin. E forse c’è anche del risentimento, perché «I Led Zeppelin sono diventati un nome molto più grande dei The Who». Ma comunque, parla di ammirazione verso Jimmy Page.
A detta di Pete Townshend sono stati i The Who ad aver inventato l’heavy metal negli anni ’70 con “Live at Leeds”. Secondo lui, in tanti hanno copiato il loro “suono pesante” e, come ha già detto in passato, molte band metal strumentali (chitarra, basso e batteria) hanno seguito le loro orme.
«I Cream con Eric Clapton, Jack Bruce e Ginger Baker arrivarono nel ’67, lo stesso anno di Jimi Hendrix. E in un certo senso ci “rubarono le idee”»
Pete Towshend, inoltre, ha anche dichiarato che i The Who, che hanno da poco inaugurato la London Music Walk of Fame, avrebbero influenzato anche la scena punk di quei tempi:
«Non dobbiamo dimenticare che i Sex Pistols suonavano due o tre canzoni della nostra band nei loro concerti»
Ma ormai, sono tempi passati. Infatti sul nuovo album “WHO“, uscito lo scorso 6 dicembre, il chitarrista ha detto: «Per le persone che vogliono alscoltare quel vecchio suono heavy metal ci sono molte persone che possono farlo. Non è quello che vogliamo fare noi oggi».