Demi Lovato ha confessato di esser stata stuprata all’età di 15 anni, durante il periodo in cui lavorava per Disney Channel. La cantante lo ha rilevato nel documentario “Demi Lovato: Dancing with the Devil”, proiettato durante il Festival South by Southwest. Secondo quanto riportato da Variety, Demi Lovato, nella pellicola, afferma che il suo presunto aggressore non hai mai avuto alcuna conseguenza per ciò che le è stato fatto.
«Ci stavamo avvicinando, ma ho detto che non doveva andare oltre. Ma a lui non importava, l’ha fatto comunque. L’ho interiorizzato e mi sono detta che era colpa mia perché ero ancora nella stanza con lui»
Oltretutto, la cantante ha detto che doveva vedere l’aggressore “tutto il tempo”. Un rivelazione terribile. Nel docu-film “Demi Lovato: Dancing with the Devil”, in uscita il prossimo 23 marzo su Youtube, si racconterà anche degli abusi di droghe e dell’overdose del 2018. Demi Lovato ha anche avuto un infarto e tre ictus, seguiti poi da dei problemi alla vista che non le permettono di leggere e guidare come dovrebbe.
Una vita non facile, ma che comunque ha portato diverse soddisfazioni alla cantautrice statunitense. Vanta nella propria discografia di pezzi famosissimi come “Heart Attack” e “Sky Scraper” che si sono posizionati nell’ambita Billboard Hot 100. L’album “Confident” le è valso una candidatura ai Grammy, mentre l’anno scorso ha cantato l’inno nazionale in occasione del Superbowl.