E’ morto a 87 anni il musicista britannico Sir Harrison Birtwistle, compositore di fama mondiale. Autore di composizioni d’avanguardia che vanno dalla musica da camera all’opera. Le sue opere sono state eseguite dalle più importanti orchestre sinfoniche.
Il ricordo di Sir Harrison Birtwistle del mondo della musica
La Royal Philharmonic Society gli ha reso omaggio, affermando che “la sua musica ha scosso la terra”. La London Symphony Orchestra lo ha salutato come “uno dei più grandi compositori britannici”. Il Daily Telegraph lo ha descritto come “un compositore d’avanguardia che è diventato un grande uomo della musica classica britannica”.
La storia
Sir Harrison Birtwistle è nato ad Accrington il 15 luglio 1934. Ha studiato al Royal Manchester College of Music, perfezionandosi poi alla Royal Academy of Music di Londra. Nelle sue composizioni si notano influssi Stravinskij Varèse, Webern e richiami alla musica medievale.
Tra le sue composizioni ricordiamo “Monody for Corpus Christi” (1959), “The visions of Francesco Petrarca” (1966), “Melancolia” (1976). E poi ancora “Four poems” (1991), “The cry of Anubis” (1994), “The shadow of night” (2001), “Night’s black bird” (2004).
Negli ultimi anni “The corridor” (2008-09), “Angel fighter” (2010), “In broken images2 (2011). Tra le opere liriche: “Punch and Judy” (1968), “Gawain” (1990), “The last supper” (1999), “The Io passion” (2003), “The Minotaur” (2005-07).
Birtwistle ha composto anche una colonna sonora per il film “Riflessi in uno specchio scuro” (The Offence) del 1973. Film diretto da Sidney Lumet e Sean Connery protagonista.
Nel panorama inglese Harrison Birtwistle occupa una posizione autonoma utilizzando nelle sue opere la profonda conoscenza della musica medioevale e la rielaborazione di miti antichi. Presenti soprattutto in composizioni come “Tragoedia” (1965), “Hoquetus David” (1969). Una borsa di studio gli permise di frequentare l’Università di Princeton dove compose la sua prima opera: “Punch and Judy”. Nei due anni passati negli Stati Uniti fondò il gruppo Pierrot Players (1967).
Tra i riconoscimenti ricevuti nella sua vita, si ricorda il prestigioso Ernst von Siemens Musik Preis. Assegnato nel 1995. E’ stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal ministro della Cultura francese nel 1986. Nel 1988 Cavaliere dalla Regina Elisabetta II lo ha promosso nell’Order of the Companions of Honour nel 2001.