AMADEUS voluto per il BIS di SANREMO, ma lui è titubante: "Ci vuole pazienza"
Amadeus, pseudonimo di Amedeo Umberto Risa Sebastiani, è un conduttore televisivo, radiofonico ed ex disc jokey.
Amadeus, pseudonimo di Amedeo Umberto Risa Sebastiani, è un conduttore televisivo, radiofonico ed ex disc jokey.

AMADEUS voluto per il BIS di SANREMO, ma lui è titubante: “Ci vuole pazienza”

Diamo ad Amadeus ciò che è di Amadeus: Il Festival di Sanremo 2020 ha riscosso un successo stellare. Lo share della finale ha raggiunto il 60.6%. La media generale delle 5 serate, invece,è del 54,78%, numeri che non si vedevano da circa 20 anni. Proprio il giorno dopo la finale, che ha visto Diodato come vincitore, durante la conferenza stampa domenicale, i vertici Rai si sono detti favorevoli a un Bis per riaverlo alla conduzione. Ma cosa ha risposto Amadeus?

Amadeus non dice né sì né no

Proprio stamane, Amadeus è intervenuto telefonicamente ai microfoni dello “No Stop News” di RTL 102.5. Il conduttore de “I Soliti Ignoti” ha riconfermato che già da agosto aveva le idee ben chiare:

«Era questo il Sanremo che ho sempre desiderato fare, e ho lavorato per questo. Ed ero molto tranquillo, malgrado le polemiche che secondo me erano assolutamente sterili, perché io so come sono. Quindi io ero tranquillo, sereno, e non ho mai avuto una reale preoccupazione, perché stavo per fare la cosa che ho sempre sognato da tutta la vita. Ero veramente tranquillo, e mi sono goduto questo momento che sarà per me indimenticabile»

Fulvio Giuliani, conduttore del programma radiofonico, ha chiesto allora ad Amadeus se è intenzionato a condurre o meno anche il Festival di Sanremo del prossimo anno. Amadeus non si è sbilanciato troppo, anzi. Non ha nascosto le proprie preoccupazioni a riguardo, ma lo ha fatto sdrammatizzando.

«Per usare un parallelismo che io e te amiamo molto: dopo un triplete, è difficile vincerne un altro un anno dopo”. Ci vuole pazienza. In questo momento qualsiasi mio pensiero, qualsiasi risposta positiva nel farne un altro potrebbe essere dettata dall’entusiasmo, e quindi pericoloso. E qualsiasi no potrebbe essere dettato dalla stanchezza, e altrettanto pericoloso. Adesso ci si prende qualche giorno di tempo, e poi si riflette»

Il conduttore ha continuato a elargire le proprie riflessioni, dichiarando che Sanremo è un grande evento, e che quindi è difficile farlo due anni di fila.

«Attendo di capire da me stesso, dopo ancora qualche giorno di riposo, che cosa è meglio fare per il festival, per me e tutti quanti. Bisogna avere la mente carica per farne un altro nel migliore dei modi. I risultati, ovviamente, ci permettono e ci danno l’obbligo di farne, quando sarà, un altro al meglio».

Non dice sì, ma non dice neanche no. Di certo tutte le polemiche venute fuori dagli ben prima dell’inizio del Festival di Sanremo, non aiutano. Prima Junior Cally (qui il nostro editoriale)poi la storia del “Passo indietro”. Elettra Lamborghini che avrebbe agito in maniera non conforme al regolamento. Se poi, aggiungiamo la stangata finale chiamata Bugo & Morgan, prendersi un momento di riflessione, è normale.

Ecco, forse con Claudio Baglioni sarebbe stato diverso. Dopo l’uscita di Morgan alla ricerca di Bugo, probabilmente si sarebbe messo a cantare improvvisando, o magari a duettare col primo che passava. Perché Sanremo è Sanremo. E lo share sarebbe sceso al “L’Italia cambia canale”. Forse è andata meglio così.