Boreale ha rilasciato il suo primo Ep dal titolo “622”. Cinque brani per raccontare la nascita del progetto, dall’uscita del primo singolo all’intero EP. Boreale è il nome d’arte di Alessandro Morini, cantautore particolare con sfumature punk ma che non rinnega il fascino del pop più puro. Nella tracklist di “622” ci sono cinque canzoni non filosofiche ma realistiche. I viaggi descritti non sono, come si immaginerebbe, traviati dal nome dell’artista anzi sono viaggi relativi all’Io di Boreale.
In “622”, l’artista trova un nuovo modo di vivere la musica e di divertirsi con essa. Un EP diverso dove si alternano ed equilibrano suoni classici con suoni elettronici. I riferimenti musicali spaziano e arrivano dall’estero come con The Luminers e Macklemore, oppure si rivolge a “Rossetto e Cioccolato” di Ornella Vanoni.
Nelle cinque canzoni di “622”, Boreale alterna ritmi incalzanti a piani e chitarre più morbidi
Ad accompagnare l’uscita di 622, c’è il singolo “Ogni tanto faccio un party”. Una canzone sarcastica e spensierata che mostra un aspetto quasi nascosto di Boreale come persona. A volte, però, sono gli aspetti nascosti a fatica che rivelano un lato inaspettato e migliore dell’essere umano. Nelle cinque canzoni di “622”, Boreale alterna ritmi incalzanti a piani e chitarre più morbidi. Descrive bocche che esplorano profili notturni con un’autostima instabile che con un buon consiglio si riassetta. Tutto sommato, un buon lavoro che vale la pena di esser scoperto ed apprezzato.