In uscita il secondo album solista per Bruce Soord, frontman del famoso gruppo rock sperimentale The Pineapple Thief, dal titolo “All This Will Be Yours”. La release è programmata per il 25 ottobre, sotto etichetta Kscope. Il sound è soft, un bel rock melodioso, con vari spunti interessanti riguardo le ambientazioni elettroniche di alcuni brani, come gli stridii della title track. L’atmosfera dolce che si percepisce ascoltando le nove tracce del disco è ispirata totalmente dalla gioia per la nascita del terzo figlio di Bruce Soord. “All This Will Be Yours” è permeato da questo alone di serenità, tenerezza, felicità, derivante semplicemente dalla vista del proprio figlio che gli dorme accanto. Campionature e delicate chitarre stratificate donano quel sound tipico delle recenti innovazioni ricercate e adottate con i The Pineapple Thief, sentimenti ed emozioni privatamente svelate.
Il sound di “All This Will Be Yours” è soft, un bel rock melodioso, con vari spunti interessanti
La traccia che apre il disco è “The Secrets I Know”, delicatamente accostabile allo stile Simon & Garfunkel, seguita dalla conflittuale “Our Gravest Threat Apart”. Conflitti che riemergono in varie tracce di “All This Will Be Yours”, come a voler contrapporre la cruda realtà con la gioia eterea della paternità. L’audio ha la particolarità di essere stato registrato come due pezzi lineari e continui, per dare la sensazione di ascoltare l’album seguendo un filo unico. Ed infatti ci rapisce, come un disco su vinile che gira sul piatto, mentre la nostra mente vaga attraverso le note dell’album di Bruce Soord. Persi tra le melodie ci imbattiamo in una delle canzoni più belle del disco, “Time Does Not Exist”, insieme alla title track e “One Misstep”. Non riusciamo a staccarci da questi suoni, li ascoltiamo e riascoltiamo ancora per cercare di capirne la complessità e poterne apprezzare l’armoniosità che ne deriva.
Siamo rimasti colpiti dalla capacità di Bruce Soord di rapirci con la sua musica
Come una lunga passeggiata attraverso i luoghi che danno dimora a Bruce Soord, percependone l’austerità e al tempo stesso la familiarità, le similitudini tra luoghi. Data dai bimbi che corrono per strada, i vecchietti che passeggiano, l’aria che si respira è quella delle piccole città in cui tutti si conoscono. Siamo rimasti colpiti dalla dolcezza e dalla delicatezza di “All This Will Be Yours”, e dalla capacità di Bruce Soord di rapirci con la musica. Ora che è disponibile alla vendita non mancherà sicuramente nella nostra collezione di vinili, perché è sicuramente il formato più adatto. Ci abbandoneremo di nuovo alle note che ci hanno cullato oggi nell’ascolto, dandoci il piacere di recensirlo, sperando di avervi messo una sana curiosità addosso.