In foto il cantante Domex.
In foto il cantante Domex.

DOMEX: “Tutte le canzoni che scrivo rappresentano per me una valvola di sfogo”

Benvenuto Domex su Music.it. Ci piace iniziare le nostre interviste chiedendo un aneddotto
particolarmente significativo legato alla musica. Dicci il tuo!

Avete presente l’iconica ragazza dalle ciocche fucsia e verdi, alta 1.57, occhi blu, che cantava
«hey, hey, you, you, i want to be your girlfriend?» Se avete capito chi è, beh, la mia passione per la
musica nasce tutta da lì.

Avere un buon nome d’arte è molto importante per risultare affascinanti agli occhi del pubblico. Cosa significa Domex e perché lo hai scelto?

Domex deriva dal mio vero nome Domenico. Tutti mi chiamano Dome, per questo ho tenuto Dome, facile da ricordare, e ho aggiunto una x per renderlo un po’ più accattivante e contemporaneo.

È uscito il tuo primo singolo “I Hate You”, un brano che parla della fine di un rapporto. Pensi che
amore e odio siano due facce della stessa medaglia?

Certo, posso dire che sono complementari, non esiste uno senza l’altro. Se ami davvero qualcuno, puoi arrivare anche ad odiarlo, se questi ti ha preso in giro o semplicemente ti ha trattato male,è inevitabile.

Quanto c’è di autobiografico in “I Hate You”?

È al 100% autobiografico. Tutto ciò che viene descritto nella canzone l’ho vissuto proprio sulla mia pelle. Funge come una sorta di valvola di sfogo per quanto sono stato male.

La tua musica riprende il pop punk di matrice americana di primi anni 2000. Quali sono gli artisti
che sono stati d’ispirazione e hanno contribuito a formarti musicalmente?

Avril Lavigne è stata la mia paladina musicale. Poi direi Green Day, Sum41, Blink-182, Simple Plan. Sono i principali, ma ce ne sono tanti altri. Mi piace comunque ascoltare tanti artisti diversi e tanti generi musicali diversi, per arricchire sempre più il mio bagaglio musicale. C’è sempre da imparare!

La maggior parte delle tue canzoni sono scritte in inglese. Ma ci sono degli artisti italiani che segui
e apprezzi?

Certo anche la musica italiana mi piace in generale, ma nessuno degli artisti mi ha colpito a tal
punto come invece è successo con quelli stranieri. Alcuni testi che ho scritto sono in italiano, ma prediligo in ogni caso la musica e la cultura americana.

Cosa dobbiamo aspettarci dopo “I Hate You”? Un album? E magari un tour?

Nei mesi successivi l’uscita del brano sono entrato a far parte di un gruppo musicale ex novo
di 4 componenti, che abbiamo chiamato FYMAD: Mattia alla chitarra, Nicolò al basso elettrico,
Lorenzo alla batteria e io. Tutti noi insieme, abbiamo già creato tre canzoni nuove inedite (due in inglese, uno in italiano), pronte da registrare in studio. Abbiamo in comune una grande passione, la musica e anche riuscire a suonare su più palchi possibile. Ci stiamo preparando al meglio e facciamo sul serio. L’intenzione è quella di riuscire a produrre altre canzoni da includere in un unico album e successivamente chissà, farle sentire a tutti.

Ti ringraziamo Domex per essere stato con noi e averci tenuto compagnia. Vogliamo lasciarti
l’ultima domanda come una tela bianca da riempire con quello che vuoi. A presto!

Grazie, a voi! Beh che dire, vi lascio allora con un pezzo di una delle nuove canzoni, molto significativo: «un giorno ci sarà, anche per te una svolta, segui sempre i tuoi sogni, c’è chi vuole che cadi, ma ricorda, anche tu vali». Ciao.

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