Ero Iride benvenuto su Music.it! Iniziamo questa intervista con un ricordo legato alla tua carriera musicale: racconta ai lettori un aneddoto talmente particolare che non dimenticherai mai!
Ciao ragazzi, in realtà ne ho diversi, ma il più divertente sicuramente è quando in sala prove, mentre suonavamo tutti insieme, ad un certo punto ho iniziato ad improvvisare suonando i tasti alti del piano con la tastiera capovolta al contrario. Abbiamo fermato tutto ovviamente. Il paradosso? Le note erano tutte super giuste!
La prima domande è facile: chi è Ero Iride?
Ero Iride è un ragazzo che ha deciso di trasformare i propri pensieri, le proprie esperienze, in musica.
Quali sono stati gli artisti che hanno marcato e lasciato un segno indelebile nella tua formazione musicale?
Sicuramente The Cure, Placebo, The Smashing Pumpkins, ma anche gruppi italiani come gli Afterhours, I Cani, Gazebo Penguins, Ministri e molti altri!
Quando hai iniziato a scrivere canzoni e quali sono stati i motivi che ti hanno spinto a farlo?
Ho cominciato di recente, a gennaio del 2019. Iniziai a sentire l’esigenza di condividere ciò che arrangiavo – in modo amatoriale – nel mio salone: carta, penna e tante notti insonni.
Sentivo di avere molto da dire e piano piano mi accorgevo che avevo anche un modo interessante e peculiare di farlo.
“Come una stronza” è una storia vera espressa con parole sincere e disarmanti. In quale momento della tua vita hai sentito la necessità di scrivere questa canzone?
Questa canzone nacque ad ottobre del 2019 in una sola notte. Mi misi al Mac con chitarra, scheda audio e un foglio di carta, pensai alla situazione di una ragazza a me molto cara e di getto scrissi il testo: gli accordi e le melodie son venuti da soli.
Quale messaggio desideri far arrivare a chi ascolta la tua musica?
Tutto passa e tutto scorre, mai stare troppo tempo a rimuginare passati che non esistono più ma che ci travolgono come onde altissime. Diamo sempre la svolta che ci meritiamo. Lo dobbiamo a noi stessi.
Cosa nascondi nel cassetto? Nuovi progetti all’orizzonte?
Sì, ma ancora il cassetto è semichiuso! Ci saranno dei video e altri singoli, stay tuned!
Ero Iride, siamo arrivati ai saluti, ma il finale spetta a te. Saluta i lettori con una citazione o, se preferisci, con una frase tratta dalla tua canzone! Grazie per il tempo che ci hai dedicato e a presto!
Mi piacerebbe terminare con una frase che sentirete prossimamente: «Le notti a ridere, su tutto quello che volevi piangere».