È passato solo un anno da quando Diodato vinceva la settantesima edizione del Festival di Sanremo con “Fai Rumore”. Sembra ieri, eppure no, perché è stato un anno lunghissimo e davvero pessimo per certi versi. Ma come si suol dire “Sanremo è Sanremo”. Quindi anche quest’anno, con leggero ritardo, Amadeus e Fiorello sono tornati sul palco dell’Ariston per intrattenere il pubblico, anche se solo da casa.
Sì, perché quest’anno per la prima volta nella storia della città dei fiori, il festival si terrà senza pubblico. Sedie vuote e musicisti dell’orchestra con le mascherine, più o meno come ci siamo abituati a vedere in questo periodo. Ma questo non ha fermato presentatori, ospiti, cantanti e operatori che hanno portato a conclusione la prima puntata senza intoppi. Ma andiamo a vedere in ordine cosa è successo nella prima serata del festival più atteso d’Italia.
Sezione Nuove Proposte:
Per le nuove proposte nella prima serata come sempre 4 concorrenti. Primo ad esibirsi è stato Gaudiano che con il suo vestito “zucchero filato” e il brano “Polvere da Sparo” convince il pubblico e passa alla fase successiva. Meno fortunati la novella Dorothy de “Il mago di Oz” Elena Faggi con “Che ne so” e Avincola, che con il suo pallone in mano porta il brano “Goal”, in uno stile molto “Calcuttesco”. Passa invece al turno successivo Folcast con il brano “Scopriti” che convince il pubblico grazie alla sua freschezza.
I primi 13 concorrenti:
Bando alle ciance, ai teatrini fin troppo lunghi che portano la serata a chiudersi oltre l’una del mattino. Anche perché, tutto bello, ma troppo… troppo troppo troppo. Ad ogni modo, passiamo a quello che davvero ci interessa: esibizioni e ospiti.
Ospite: Diodato
Primo a salire sul palco dell’Ariston, a distanza di un anno dalla sua vittoria: Diodato. Ovviamente a riempire l’Ariston torna “Fai Rumore”, il brano che valse la vittoria all’artista tarantino. Forse l’emozione, forse l’essere stato lontano per troppo dai palchi, ma Diodato sicuramente non è nella sua forma migliore. Ma a noi piace comunque e questo è quanto.
Arisa
Prima concorrente in gara: Arisa. Scende dalle scale dell’Ariston sfoggiando un vestito dal dubbio colore e con un eccentrico raccogli capelli. Il brano scritto da Gigi D’Alessio è: “Potevi fare di più”. Bel brano, bella interpretazione, ma la solita Arisa che non tira fuori nulla di particolarmente nuovo.
Insomma: Arisa potevi fare di più.
Colapesce e Dimartino
Secondi sul palco dell’Ariston: Colapesce e Dimartino. Prima volta sul palco e i due artisti in color pastello portano “Musica Leggerissima”. Detto fatto, veramente musica leggerissima quella dei due cantanti che non riescono a convincere del tutto. Ma queste sono solo impressioni, in quanto senza pubblico in platea è difficile giudicare le reazioni del pubblico ormai in pigiama e sdraiato sul divano.
Aiello
Terzo sul palco: Aiello. Nuovo anche lui del festival, ci mette tutta la grinta possibile, e anche se a tratti passa dal canto alle urla, ci mette sicuramente il cuore. Il brano in gara è “Ora” e sembra davvero funzionare, seppur a volte giocato dall’emozione.
Francesca Michielin e Fedez
Quarti sul palco: Francesca Michielin e Fedez. Bella presentazione, belli loro e (non pensavo che lo avrei mai detto) bello anche il brano. La voce di Francesca Michielin è sempre una bomba, e l’autotune sulle strofe di Fedez ha il suo perché. Il brano è “Chiamami per nome”.
Ospite: Loredana Bertè
Piccolo momento ospite che deve essere assolutamente menzionato, anche solo perché parlare di lei vuol dire parlare di storia della musica italiana: Loredana Bertè. Capelli blu, farfalle in testa, gonna corta e medley dei suoi migliori brani. Le lacrime non possono trattenersi negli occhi dei più sensibili. Inoltre porta il suo nuovo brano sul palco dell’Ariston, che nonostante sia un quasi voluto richiamo a “Corazon Espinado”, sarà il nostro singolo dell’estate 2021.
Max Gazzè
Quinto a salire sul palco, per la sesta volta: sua maestà Max Gazzè. E sua maestà non lascia assolutamente spazio alle banalità. Cartonati dietro di lui di Jimy Hendrix, Marilyn Monroe, Igor… E lui vestito da Leonardo DaVinci, con tanto di scritta sulla maglia glitterata e numero 11. Inutile prolungarsi in complimenti anche perché il brano “Il Farmacista” è genialità pura. Vincerà il festival? Forse no, ma io ho trovato una delle mie canzoni preferite del 2021.
Noemi
Siamo a metà della lista e come sesto concorrente sale sul palco Noemi. Voce splendida, portamento impeccabile e ottimo brano che conquista, anche se forse non fino in fondo. “Glicine” è sicuramente il brano più radiofonico in gara fin’ora.
Ospite: Achille Lauro
Di nuovo spazio agli ospiti e stavolta l’atmosfera si tinge di colori variopinti ma anche dark allo stesso tempo. Ed ecco apparire ricoperto di piume Achille Lauro quasi come una creatura eterea. Figura ormai fondamentale delle ultime edizioni di Sanremo anche se non in gara non poteva non mancare sul palco, lasciando poi solo… Piume.
Madame
Madame è la settima concorrente in gara. La giovanissima artiste porta un brano in tutto e per tutto nelle sue corde e nel suo stile. Il pezzo si chiama “Voce” e lei con la sua leggiadria scende dalle scale scalza, umile e semplice. Il pezzo convince e riesce a insinuarsi sotto la pelle, forse grazie anche alla sua giovane età e la sua voce pulita.
Måneskin
Ma non è l’unica giovanissima in gara, perché se porta la sua semplicità, tutto si rompe grazie al rock dei Måneskin. Il brano è “Zitti e Buoni” e loro non le mandano a dire. Il brano è esplosivo e loro si ripresentano molto più maturi, molto più preparati e con un’energia assurda. Se fino a due anni fa non avrei mai dato credito a un loro brano a questo livello, ora devo ricredermi.
Ghemon
Nono concorrente in gara è Ghemon. Sottotono l’ex rapper che porta “Momento perfetto”. Brano senza infamia e senza lode, che non riesce a colpire ne a rimanere impresso. Peccato, perché l’artista non è al suo primo rodeo e quindi avrebbe potuto dare molto di più.
Coma Cose
Alla loro prima apparizione sul palco dell’Ariston come decimi concorrenti i Come Cose. Due che hanno padroneggiato nella scena underground negli ultimi anni portano in gara “Fiamme negli occhi”. In questo caso sarei di parte dicendo che il brano è un pezzo valido. Sicuramente non il più forte in gara e non la migliore esibizione del duo, che in ogni caso ci regala un brano pop orecchiabile e dal motivo che rimane in testa.
Annalisa
Undicesimo pezzo in gara quello di Annalisa che presenta “Dieci” e riesce a convincere. La grinta non è moltissima ma il brano è decisamente solido e per fare un pronostico azzardato, potrebbe essere uno dei papabili brani da podio. Nonostante una partenza non proprio buona, recupera subito e sullo special tira fuori la voce.
Francesco Renga
Dodicesimo a calcare il palco dell’Ariston è Francesco Renga con “Quando trovo te”. Alla sua ottava partecipazione al festival e con una vittoria con “Angelo” alle spalle, ritroviamo il cantante in un mood nuovo. Un mood nuovo che però non convince assolutamente, quasi fuori tono rispetto all’orchestra il brano resta un punto interrogativo particolarmente sfocato. Insomma, male per lui.
Fasma
Passato di diritto ai Big con un patrimonio da ben 30 milioni di visualizzazioni sui social, Fasma alla sua prima partecipazione al Festival di Sanremo. Come recente tradizione vuole, l’autotune la fa da padrone. “Parlami” e il nuovo singolo del cantante, che sembra funzionare seppur fuori dagli schemi. Anche se passato solo un anno, per Fasma sembra passato molto più tempo, sia come presenza che come interpretazione.
I primi tredici cantanti si sono esibiti e la classifica provvisoria della giuria demoscopica vede la soluzione che segue, che si andrà a sommare con quella della seconda puntata per dare una classifica provvisoria generale:
1° Annalisa
2° Noemi
3° Fasma
4° Francesca Michielin e Fedez
5° Francesco Renga
6° Arisa
7° Maneskin
8° Max Gazzè
9° Colapesce e Dimartino
10° Coma Cose
11° Madame
12° Ghemon
13° Aiello
https://youtu.be/47g3CrzoNqs