Diamo il benvenuto su Music.it a Francesca D’Angeli. Per rompere il ghiaccio raccontaci qualcosa di imbarazzante o di divertente che ti è successo in studio o su un palco.
Durante un concorso, nel momento in cui dovevo entrare in scena, notai che i gradini della scala erano abbastanza alti e privi di corrimano, iniziai a percorrere la scalinata con molta difficoltà a causa dei miei alti tacchi, fino ad arrivare all’ultimo scalino, quello più alto che dava sul palco, sembrava ce l’avessi fatta ma in un istante mi trovai stesa a terra.
Parliamo di “Fidati di me”, come nasce questo brano? Cosa racconta?
Nasce in un momento particolare della mia vita, sicuramente positivo. “Fidati di me” è un brano potente ed intimo, parla di un cambiamento personale, una metamorfosi interiore. Questo pezzo è stato per me come mettere un punto nella mia vita, tirare le somme di quanto fatto sino ad ora, nel bene e nel male, ed andare avanti ad oltranza. Il brano rappresenta la rinascita, la associo alla fenice un volatile di origine egizie, la cui leggenda narra che essa una volta morta, sia in grado di rinascere dalle proprie ceneri, più bella e forte di prima.
Con “Fidati di me” dici di voler mettere un punto nella tua vita e tirare le somme. Ti senti soddisfatta del tuo percorso musicale? Come vorresti “ripartire” con questo brano?
Sono soddisfatta e contenta del percorso seguito sino ad ora, anche se sono del parere che la strada è lunga e piena di ostacoli, ma mi ritengo molto fortunata perché ho alle mi spalle un etichetta come la JOSEBA PUBLISHING che mi sostiene e mi sprona a dare sempre il meglio. “Fidati di me” mi ha motivato tanto nella realizzazione di un nuovo brano, il mio sogno è quello di terminare un album.
Questo brano esce in un periodo molto particolare per la musica. Quale pensi che sarà il futuro di “Fidati di me”? E per il mondo della musica?
È ormai assodato che la musica fa bene al corpo e alla mente. Secondo alcuni studiosi i suoi benefici si percepiscono soprattutto sul sistema immunitario e sui livelli di stress, quindi il mio auspicio è che questo brano possa essere usato come cura o come antidoto per combattere questo virus.Quindi, ascoltiamo musica per difenderci! Il mio desiderio più grande per “Fidati di me” è che sia uno strumento di salvezza per tutti coloro che si trovano in un momento buio della propria vita, è un invito a non lasciarsi andare mai alla paura, all’incertezza, ad avere sempre piena fiducia in se stessi, e combattere sempre per quello che si desidera.
Chi o che cosa non può assolutamente mancare mentre scrivi musica?
Parto dal fatto che una canzone nasce dal bisogno di esprimere qualcosa che si ha dentro. Sicuramente non possono mancare le emozioni che stimolano la scrittura di una canzone. Questa necessità viene da una voglia di esternare quello che ci sta a cuore, e da tutto ciò che suscita in noi un’emozione cosi forte da non poterla contenere, e queste emozioni poi, vengono riportate su carta per poi diventare testi. E poi non deve mancarmi assolutamente un buon caffè!
Quale esperienza del tuo percorso artistico ti ha segnato maggiormente?
Area Sanremo tour 2018 è stata l’esperienza che più mi è rimasta nel cuore, in primis perché mi sono esibita davanti ad una giuria d’eccellenza, come seconda cosa per i corsi che si tenevano tramite i quali ho imparato molto, ed infine per il piazzamento che ho ottenuto.
Dove ti collochi nella scena musicale italiana? Ti trovi a tuo agio al suo interno?
Sicuramente nel genere pop/rock. Grazie a “Fidati di me” mi ritrovo nelle classifiche dei migliori cantanti emergenti del momento. Mi trovo molto a mio agio, perché è quello che ho sempre sognato di essere.
Francesca D’Angeli, ultima domanda, il classico “fatti una domanda e datti una risposta”. Che puoi dirci?
Cosa si prova ogni volta che si esce con un nuovo brano?
È una gioia immensa. lo associo al mistero della vita , è come quando un genitore mette al mondo il proprio figlio , piano piano la sua creatura cresce, lasciando un segno profondo nel cuore di chiunque lo incontri, donandogli emozioni forti, speranze, voglia di vivere. I miei brani sono le mie creature!
