SFERA EBBASTA, tra YOUNG THUG, pop italiano, k-pop e piogge di insulti
Sfera Ebbasta durante una conferenza di X Factor.
Sfera Ebbasta durante una conferenza di X Factor.

SFERA EBBASTA, tra YOUNG THUG, pop italiano, k-pop e piogge di insulti

È possibile far infuriare mezzo mondo con un tweet? Certo che sì, basta chiedere a Sfera Ebbasta. Beh, in realtà più di uno. Avete presente quando dici una cosa, e per rimediare ne dici un’altra, poi un’altra, ma ogni cosa che dici non è altro che un colpo di badile sul soffice terreno sotto ai tuoi piedi, e scopri che ciò che stai facendo non è altro che scavarti la fossa da solo? Ecco, è successa una cosa del genere.

«Fanculo a Young Thug e al suo razzismo inverso»

Con questa semplice e diretta frase, Sfera Ebbasta ha innescato un vero e proprio processo a cascata. Ovviamente l’utenza dei social non ha perso tempo,e si è subito lanciata all’attacco nei commenti. Ma, in tutto ciò, perché Sfera Ebbasta si è scagliato contro il rapper statunitense?

In una recente intervista Young Thug ha messo a confronto la scena rap statunitense e quella europea, senza mandarla troppo a dire. «Parlano di dove sono arrivati ma in realtà hanno vissuto sempre in attici e alberghi»; una frecciatina non indifferente ai presunti “finti rapper”, che parlano di strada, rispetto e tutto il cucuzzaro, senza mai averli vissuti sulla propria pelle.

Ovviamente Young Thug non ha fatto di tutte l’erba un fascio, infatti ha aggiunto: «Ne conosco però anche alcuni europei che sono molto più credibili di molti rapper americani». Entrambi i rapper in questione, c’è da dire, non hanno avuto una storia facile alle spalle, effettivamente. Ma in ogni caso, si è parlato di “razzismo inverso”, e l’internet non è certo rimasto a guardare. Nossignore.

Il popolo del web ha dato un po’ ragione e un po’ torto a Sfera Ebbasta. Fin qui quasi 1 a 1 e palla al centro. Ma dopo un po’ di «Peccato che tu come Thug non ci sarai» e di «Dai Sfera non dire cazzate. Young Thug ha semplicemente detto una cosa vera», il rapper milanese non si è voluto accontentare. Ha rilanciato, facendo buttare nella mischia altri partecipanti, per rendere il tutto più vivace e colorito.

«Che dispiacere vedere gli italiani che sputano sulla scena italiana, siamo delle pecore! Ci meritiamo di tornare al pop in classifica»

Ecco, qui la situazione si è fatta un tantino più complicata. Più che altro, ma per una volta che i fan del pop se ne stanno zitti e buoni, è davvero necessario andare a stuzzicarli? Questa è chiara Sindrome di Stoccolma. In ogni caso, ormai “il dado è tratto”. I fan del pop, italiano e straniero, e del k-pop hanno iniziato a inveire contro il rapper.

I fan del K-pop avranno postato sì e no tutta la discografia di BTS e compagnia bella. I seguaci del pop internazionale hanno optato per Ariana Grande, Lady Gaga, Taylor Swift e chi più ne ha più ne metta. C’è anche qualche nostalgico che ha tirato fuori una Britney Spears tutta in tiro ai tempi d’oro. Abbiamo apprezzato. Ovviamente, gli italiani hanno risposto a suon di Tiziano Ferro, Alessandra Amoroso ed Emma.

Non riporteremo tutti i commenti: possiamo dire, tuttavia, che la gente si è data molto da fare. Per fare un sunto, era chiaro che tutti avrebbero inveito contro le opere di Sfera Ebbasta: «Sì, in effetti le tue ultime canzoni in classifica sono state “Baby”, “Bottiglie Privè” e “Mmanc”. Tutte e 3 rap old school a quanto pare»; «Il pop in classifica è quello dell’album tuo attualmente».

“Famoso”, l’ultimo disco di Sfera Ebbasta uscito nel 2020, è effettivamente il disco dei record. Dopo appena 40 giorni dall’uscita si è aggiudicato il doppio disco di platino ed ha conquistato il primo posto in classifica dei dischi più venduti nell’ultima settimana del 2020. Ciò a cui punta Sfera Ebbasta è diventare grandioso oltre i confini dello stivale, cantando in italiano. Forse l’ha visto come un cammino troppo facile, quindi perché non complicarsi la vita ogni 3×2? Sicuramente è un comportamento da lodare. Ce la farà?