DINOSAURO: "Mi ispira quello che respiro più di quello che ascolto"
Il cantautore Dinosauro in uno scatto promozionale.
Il cantautore Dinosauro in uno scatto promozionale.

DINOSAURO: “Mi ispira quello che respiro più di quello che ascolto”

Ciao Dinosauro, benvenuto sulle nostre pagine! Ogni intervista di Music.it inizia con un aneddoto: svela ai lettori un ricordo imbarazzante legato alla tua carriera musicale!

Una volta stavo andando a suonare, dovevamo fare qualche canzone ed eravamo in due, chitarra e sintetizzatori (lo strumento che suonavo in quel caso); lasciai gli strumenti in macchina e persi le chiavi… mi arrangiai con una melodica (o clavietta che si voglia dire) e ricordo quel momento come estremamente imbarazzante.

Di notte Dinosauro e di giorno? Spiegaci cosa rappresenta concettualmente questo tuo progetto.

Questa è una domanda difficile da fare a Dinosauro. Dinosauro sa essere solo Dinosauro. Il progetto nasce come tutti gli atti creativi da un eccesso di vincoli, l’esigenza è quella di comunicare, scrivo da sempre e ho trovato una forma per continuare a farlo.

Quali sono gli artisti o le band che ti hanno maggiormente ispirato?

Nel mio background c’è tantissimo cantautorato italiano Fabrizio De André, Lucio Dalla, Piero Ciampi ma anche il rap nelle sue varie declinazioni perché è un genere che da molta importanza alla scrittura in particolare Rancore, il primo Fabri Fibra, Caparezza. Sono anche un amante del punk e dell’hardcore ma soprattutto adoro i Verdena. Mi ispira quello che respiro più di quello che ascolto.

Quali sono state le principali variazioni che ha subito la tua musica nel corso del tempo?

Nel mio percorso musicale ho suonato sempre rock con qualche deriva punk a dire il vero ma ho sempre suonato i sintetizzatori quindi è l’ennesima incoerenza del mio essere. Adesso la produzione è di stampo prettamente elettronico ma ho deciso di non occuparmene in prima persona e di collaborare con tanti altri musicisti per focalizzarmi sulle mie parole.

Parliamo del tuo nuovo singolo d’esordio “Magma”: cosa significa per te questo brano e quale messaggio vuoi far arrivare ai tuoi ascoltatori?

“Magma” è il primo grido di un vulcano che non si è mai spento ma che ho imparato a gestire, mi sono costruito degli argini resistenti quindi posso farlo risorgere senza bruciarmi. Questa è la metafora più generale di quello che voglio comunicare, tutto il resto spero di averlo spiegato nella canzone. Il linguaggio è piuttosto diretto.

Come nasce la musica di Dinosauro? C’è un luogo o un momento particolare della giornata che preferisci per scrivere?

Dinosauro nasce a Roma e di notte, quando torno a casa da un lavoro bello quanto invadente e la giornata si può considerare finita; in quel lunghissimo momento che separa quando puoi andare a dormire e quando effettivamente ci vai, nascono le canzoni di Dinosauro.

Dopo questo singolo, quanto dovremmo attendere per poter ascoltare e stringere tra le mani un tuo album?

Non sono sicuro che racchiuderò tutto in un album ma sicuramente usciranno altre canzoni, sono già pronte, devo registrare solo le voci ma quello che stiamo vivendo in questo preciso momento storico ha fermato un po’ i lavori. Comunque, la prossima arriva presto.

In che modo, secondo te, la musica può salvare le persone in un periodo come quello che stiamo vivendo?

La musica è uno strumento di comunicazione incredibile, in un momento in cui ci salva il distanziamento sociale (che preferirei chiamassero distanziamento fisico) la musica è un aggregatore sociale. Le persone con la musica parlano tutte lo stesso linguaggio delle emozioni e rimangono vive e non solo in vita.

Dinosauro, l’intervista è giunta al termine ed io ti ringrazio per essere stato con noi. Le ultime righe sono per te: puoi aggiungere ciò che vuoi, salutare i lettori e… speriamo che presto potremmo venire ad ascoltarti live!!!

Se qualcuno è arrivato alla fine è prima di tutto doveroso ringraziarlo, quindi grazie a tutti i lettori di Music.it che sicuramente fanno parte di quelle persone che con il loro interesse per la musica, andando ai concerti contribuiscono ai sogni degli artisti. Ringrazio anche le persone che hanno lavorato con me a “Magma”: Luca Masotti e Luca Benedetti che si sono occupati della produzione musicale e Andrea Saponara di Polistudiorecording che ha realizzato mix e master del brano.