GERARDO GIARLETTA: "La musica è come il vento: non la vedi, ma la senti"
Gerardo Giarletta e Eujenia in una foto promozionale.
Gerardo Giarletta e Eujenia in una foto promozionale.

GERARDO GIARLETTA: “La musica è come il vento: non la vedi, ma la senti”

Ciao Gerardo Giarletta! Noi di music.it siamo felici di averti sul nostro portale! Raccontaci un’esperienza legata alla tua carriera che faccia sorridere i nostri curiosi lettori.

Sì, ho un episodio che difficilmente potrò dimenticare e che ancora adesso che lo racconto a voi, mi fa sorridere. Durante un mio live c’era mio nonno seduto in prima fila, e ad un certo punto si alzò in piedi. Nonostante le difficoltà derivanti dalla sua età, iniziò con tutta la forza a battere le mani cantando a squarcia gola la mia stessa canzone. In quel momento mi son sentito la persona più felice del mondo!

È da poco uscito il tuo singolo “Voglio andare altrove”, il videoclip invece è in preparazione. Parlaci di questo lavoro!

“Voglio Andare Altrove” nasce nell’estate 2018, e racconta di quanto l’amore per la vita ci porti anche a sognare ad occhi aperti pur di ritagliarci uno spazio di benessere emotivo. L’unione di due corpi che si amano può spingere a fare “voli intercontinentali” o “salti tridimensionali” pur di “dare un senso a questa giungla invasa da ideali e niente più”.

In questo brano Gerardo Giarletta collabora con Eujenia: com’è nata questa combo?

Sì, la collaborazione con Eujenia è iniziata giusto l’anno scorso, ma ci conosciamo da quasi 8 anni. Come dico sempre, prima di rapporto artistico, ci deve essere la stima e un rapporto umano soprattutto. Con lei è nato tutto spontaneamente ad un concerto di Paolo Meneguzzi, dove era ed è tuttora corista e ballerina. Tra una parola e l’altra ci siamo subito capiti e affiatati, ci siamo raccontati e da lì è iniziata la nostra amicizia, fino ad arrivare a questa importante collaborazione. Ho imparato molto da lei come lei da me, è stato un incontro di due generi musicali completamente diversi ma con un solo compito: fare della musica, la nostra passione e vita!

Viviamo nell’epoca dei social, quanto pensi influenzino la vita delle persone e come pensi possano aiutare giovani cantautori come te?

Per me il mondo dei social ha diverse sfaccettature e si divide in due facce. Quella negativa, di chi ne fa un uso inappropriato. E positiva, di chi come me ha un sogno e una passione e condivide le proprie storie ed emozioni insieme a tante persone con passioni diverse. Se vuoi espandere la tua musica, allora i social network possono aiutarti a condividere la tua forma d’arte.

Se potessi descrivere la musica con poche parole, come la descriveresti?

Semplicemente una cosa: la musica per me è un antidolorifico! La musica è come il vento: non la vedi, ma la senti. La senti perché ti attraversa il corpo, fino a scoprirti l’anima!

Cosa cerchi di trasmettere ai tuoi ascoltatori quando scrivi brani?

Nelle mie canzoni, uso un linguaggio molto semplice. Penso che con la semplicità, si arrivi subito nel cuore delle persone. Per me la semplicità è sinonimo di bellezza e la comunicazione è sinonimo di emozione. Il mio obiettivo è proprio questo, cercare di arrivare a più cuori possibili ed emozionarmi per emozionare!

Gerardo Giarletta, la nostra intervista termina qui, è stato davvero un piacere! Saluta i tuoi fans come ritieni! Ciao!

Un saluto a voi di Music.it e un caro saluto di cuore a tutte le persone che giorno per giorno mi dimostrano il loro affetto e supporto soprattutto! Grazie ancora, a presto! Gerardo Giarletta.