È uscito l’11 novembre il nuovo disco intitolato “Non eri prevista” della cantautrice e cantante umbra Giorgia Bazzanti. Un album che conta dieci tracce differenti per quel che riguarda temi, musicalità ed atmosfere. Giorgia Bazzanti è riuscita ad interpretare e marcare ogni singola traccia con uno stile dolce e amaro e con una voce potente, decisa, sensibile e delicata. La cantautrice, inoltre, ci sorprende con una scrittura suggestiva e raffinata.
Giorgia Bazzanti è autrice, in collaborazione con Guido Guglielminetti, del testo di cinque canzoni; una di queste è “Guerra e baci”, brano che volge lo sguardo nei meandri della propria interiorità, «ho immaginato nuovi spazi sospesi dentro me». Come un flusso vitale, siamo in continua evoluzione proprio «come una nuvola di stoffa bianca che scappa e non si stanca»; il tempo non si può fermare ed è inevitabile il mutamento a cui siamo destinati.
Dunque è giusto sognare, credere e, perché no, vivere, in un altro tempo e in un altro spazio, nell’eterno adesso. Tutto ciò nei sogni è possibile e la cantautrice ne è consapevole; infatti ascoltare quest’album significa immergersi in un’atmosfera onirica e notturna, oltre i confini del concreto e del visibile, dove si può immaginare, evadere, scegliere; proprio come accade nelle canzoni “Le finestre non dormono mai” e “Ninnà” interpretata con una voce leggera e molto intrigante.
Sogno e libertà si fondono e confondono alla dura e fredda realtà. «La notte ora copre la terra, un vestito stellato è scivolato quaggiù, la luna ormai non si afferra, i lupi la cercano col naso all’in su»; chiare ed accurate immagini rese con una musica attenta, dettagliata e descrittiva. L’ascoltare non può far altro che seguire questa storia di immagini sonore e immergersi nel favoloso mondo di Giorgia Bazzanti.
Ascoltare quest’album significa immergersi in un’atmosfera onirica e notturna, dove si può immaginare, evadere e scegliere
Nell’album “Non eri prevista”, il concetto di femminilità viene indagato in tutte le sue sfumature; ad esempio nell’ipnotico brano “Lucida” dove finalmente la donna è libera di essere e di sentirsi semplicemente ciò che vuole. È nel ritmo lento e disteso della notte per si risplendere di luce nuova. Al paesaggio notturno si affiancano barlumi spensierati di sentimento; come avviene nel brioso brano in dialetto “Famme giocà”.
Un altro tema affrontato l’album è quello dell’amore, o meglio, del dolore per amore, anche perché: «senza il dolore l’amore cos’è» – come canta nella canzone “Ninnà”. Si parla d’amore e di tutto il tempo speso a rincorrere inutilmente una storia anche nella canzone scritta da Gianmaria Testa e Guido Guglielminetti intitolata “Se questo non è amore”.
L’album si apre con la title track “Non eri prevista”, con un suono pieno ed avvolgente realizzato dal piano e dagli archi, in un’atmosfera intima e profonda. Il disco termina con una cover di Ivano Fossati “Viaggiatori d’occidente”, brano che ci riporta alla mente quel desiderio di perdersi, lasciarsi andare per poi ritrovarsi; racchiude quel senso di scoperta tanto cercato dalla cantante.
“Non eri prevista” è un album, morbido e intimista, che attraversa diversi paesaggi sonori; la voce intensa e graffiante di Giorgia Bazzanti si distacca dal tessuto musicale – reso da un team di musicisti molto preparati – e viene messa in risalto facendo intuire a chi ascolta il forte carattere e la decisa personalità dell’autrice ed interprete.