Gli Hania propongono 4 canzoni potenti per un lavoro dedicato a chi non si arrende
I componenti degli Hania.
I componenti degli Hania.

HANIA – Spirito Guerrirero (EP) – Quattro canzoni potenti per un lavoro dedicato a chi non si arrende

Di per sé trovo interessante già il fatto che Hania significhi proprio “Spirito Guerriero”. Diversi sono i gruppi che per il primo lavoro discografico usufruiscono del nome della band, ma in questo caso non si prende solo in prestito una parola. Se ne coglie il significato e la si racconta come in una favola, trasmettendo la vera essenza dell’EP.

Vito Bayerstedt, di origine brasiliana, viene adottato a pochi mesi dalla sua nascita da una famiglia italiana, perché la madre biologica non può permettersi di crescerlo. L’unione dell’amore che prova per entrambe le famiglie e la crescita a suon di pane e rock anni ’70 e ’80, fanno sì che il suo Spirito Guerriero sfoci in un pop rock forte ed energico.

“Angeli in vestito nero” è la prima traccia che ci troviamo ad ascoltare, nonché singolo d’esordio di “Spirito Guerriero”. Un synth funge da apripista, e non appena si accoda il resto della strumentistica, è subito hard rock puro stile AC/DC. Dopo pochi giri si fa sentire la voce di Vito Iacoviello, con una sorprendente svolta rispetto al classico stile acuto molto in voga a quei tempi. È calda e accogliente, pullula di energia.

Ho trovato questo EP dannatamente soddisfacente. Le liriche non sono troppo elaborate, ma sono di impatto e trasmettono con ferocia lo Spirito Guerriero degli Hania.

Durante il ritornello i toni si alzano e i suoni si fanno ancor più pieni e decisi. Vito sale di tonalità amalgamandola a un leggero graffiato, trasmettendo disappunto. Vuole mettere in guardia l’ascoltatore, suggerendo caldamente di prestare la giusta attenzione a questi “Angeli in vestito nero che nascondono veleno”.

A seguire rimaniamo sempre sullo stesso stile rock fiammeggiante, dove un interessante riff presenta “Cuore da bandito”. Tengo a precisare quanto il sound sia particolarmente pulito, studiato con una cura certosina durante le fase di missaggio. Gli Hania continuano a intrattenere l’ascoltatore con delle sonorità frizzanti per tutto il brano, per poi sbizzarrirsi verso il finale. La chitarra si infiamma, quindi il tutto si chiude di colpo sotto ordine della voce di Vito.

La musica cambia con il brano “Fuggi via”. Un fedele synth torna a supportare le retrovie, ma questa volta sono degli accordi acustici, malinconici ad accoglierci. La voce appare spezzata, amareggiata inizialmente, nel raccontare questa nuova storia. Passato poco più di un minuto, una leggera rabbia assale la traccia durante il ritornello che sempre tiene in serbo la parte cruciale. È l’invito di un amico a stringere i denti, scrollarsi di dosso ogni paura e non mollare mai.

L’ascolto di “Spirito Guerriero” è fluido, e il minutaggio è pensato a dovere, senza mai lasciare punti morti. Forse si sarebbe dovuto osare un po’ di più sulla struttura.

In chiusura troviamo “Mae”, che ripropone la formula adottata poc’anzi, ma i suoni virano verso l’onirico, come se una mano accarezzasse le palpebre dell’ascoltatore per chiuderle, facendolo pervadere da dolci emozioni. Progredendo verso la chiusura troviamo un solo struggente che saprebbe toccare le corde anche del più duro e cinico individuo all’ascolto. E ve lo dice uno che odia gli assoli. Un velo uggioso ci ricopre, ma l’ho avvertito positivamente. Come quella tristezza in cui ci piace nasconderci ogni tanto, rannicchiati sul letto stringendo il cuscino. E nonostante tutto sorridiamo.

Dire di più saprebbe superfluo. Ho trovato questo EP dannatamente soddisfacente. Le liriche non sono troppo elaborate, ma sono di impatto e trasmettono con ferocia lo Spirito Guerriero degli Hania. L’ascolto è fluido e il minutaggio è pensato a dovere, senza mai lasciare punti morti. Forse si sarebbe dovuto osare un po’ di più sull’abusata struttura strofa – ritornello – strofa, con qualche piccola variazione. Nonostante questo si ascolta con piacere ogni traccia, per godersi le chicche che sfociano sul finale.
Spero che Vito Iacoviello ne abbia passate davvero tante in passato, perché ora sento la necessità di avere tra le mani un album completo, con tante nuove intense storie da ascoltare.

 

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HANIA

SPIRITO GUERRIERO

15 settembre 2018

Alkatraz Management

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hania spirito guerriero

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