I LOBELLO e l'amore punk senza sentimentalismi delle donne di 220 (Album)
La formazione de I Lobello.
La formazione de I Lobello.

I LOBELLO e l’amore punk senza sentimentalismi delle donne di 220 (Album)

Un meccanico si costruisce da solo la donna perfetta, la sua centralina è in mezzo alle gambe. Il meccanico, intento a mettere a posto gli ultimi ingranaggi, prende la scossa. Non è la trama di un film fantascientifico, ma la copertina di “220”, il nuovo album de I Lobello. La cover, a opera di Nanà Oktopus Dalla Porta, racconta in maniera accattivante il nuovo lavoro della band punk rock che torna dopo quattro LP e un periodo di pausa. “220” è infatti l’ironica analisi che I Lobello fanno dell’universo femminile, dimostrando come l’uomo, prima o poi, finisca per prendere la scossa dalla donna che desidera.

Non a caso allora il titolo dell’album richiama i bpm dei volt della corrente. E soprattutto il titolo di quattro canzoni su cinque di “220” porta il nome di una ragazza. Ogni brano è quindi il racconto di alcune delle migliaia di tipologie di donne in cui ogni uomo rischia di imbattersi. Un’indagine sui rapporti di coppia, con le sonorità e le caratteristiche tipiche del punk rock. Veterani di questo genere, I Lobello non rinunciano neanche questa volta alla loro essenza che, per quanto non sia originale, è pur sempre genuina. Gli ingredienti sono sempre gli stessi: chitarre elettriche, ritmi veloci e ritornelli orecchiabili.

I Lobello parlano d’amore con “220”, a colpi di punk e senza lasciare spazio al sentimentalismo.

Apre l’album la prima delle quattro donne che abitano “220”, “Giovanna” di cui è stato pubblicato anche il videoclip diretto da Mattia di Matera. “Giovanna” racconta la prima tipologia di ragazza che I Lobello analizzano con ironia e humour. È la giovane donna che non rinuncia però alla sua spensieratezza, rifiutando ogni impegno e rifugiandosi in un’adolescenza che però è ormai passata. È inevitabile allora, per l’uomo che la incontra, infatuarsi di lei per poi rimanerne scottato senza speranza. Il videoclip immagina quindi il rapimento della ragazza ad opera della band per cercare di portarla sulla giusta strada, senza però riuscirci.

“Patrizia”, “Daniela” e “Barbara” sono le altre donne che possiamo trovare in “220”: la traditrice, la delusa e la sognatrice. Altri personaggi, altre storie che fanno tutte parte del macrocosmo complicato delle relazioni tra amanti. La canzone che chiude l’album ribalta la situazione. Il protagonista de “La Canzone del Ragazzo” è appunto l’uomo, ormai distrutto. Deciderà di non mettere più in gioco il suo amore a costo di vivere una vita piatta e senza stimoli. Con “220”, I Lobello tornano in gioco parlando del tema più utilizzato in musica, l’amore. Non lasciano spazio al sentimentalismo e giocano ancora una volta a colpi di punk.

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I LOBELLO

220

2 novembre 2018

Artist First / IndieBox Music

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