JESSE THE FACCIO: "Se riuscissi a fare un po’ di educazione musicale sarei felice"
Il padovano Jess the Faccio
Il padovano Jess the Faccio

JESSE THE FACCIO: “Se riuscissi a fare un po’ di educazione musicale sarei felice”

Nuovo singolo per Jesse the Faccio, che pubblica “Santa Sofia”, presentato in anteprima al Mi Ami. Ovviamente non possiamo esimerci dal chiederti quali erano le tue aspettative sulla partecipazione a uno dei festival italiani più importanti dagli ultimi anni.

È un po’ strano. Sono felicissimo e orgoglioso di aver portato la mia musica e i miei testi su un palco così importante. È inizialmente partito come obiettivo. Ci siamo detti: «Ragazzi dobbiamo portare ‘sta roba fatta in camera al Mi Ami». La data è stata in TBC tipo per due mesi sul calendario e avevo un po’ d’ansia. Dopo la conferma sono stato molto più tranquillo, semplicemente felice ed emozionato! Lo sfruttato per salutare amici e farmene molti di nuovi. Soprattutto non vedevo l’ora di vedere Speranza.

Il tuo progetto è abbastanza unico nel suo genere, per motivi più o meno ovvi. Non ti preoccupa che un certo sound possa non esser capito dai più giovani ormai molto poco abituati ad una semplice chitarra suonata in un certo modo?

Intanto grazie per definire il mio sound unico, grazie davvero. Sinceramente non sono preoccupato. Anzi, sono più curioso di vedere se funziona. Penso che tra quest’anno e il prossimo un po’ di scena sul mio genere, sulle chitarre, tra la nicchia e il cosiddetto mainstream si formerà. Già c’è qualcosa, e secondo me arriveranno conferme. Per arrivare ai ragazzini, come altri generi stanno facendo al giorno d’oggi, secondo me ci vorrà ancora un po’ ma è pure giusto così. Io nel mio piccolo sono felice se ci sono dei giovani curiosi del mio genere/sound. Magari grazie a un mio ascolto scopriranno un mondo o a loro volta si sentiranno spinti per iniziare un progetto simile. Se riuscissi a fare un po’ di cosiddetta “educazione musicale” sarei molto felice.

Parlaci del tuo ultimo singolo. Com’è nato e cosa arriverà subito dopo (se puoi anticiparci qualcosa ovviamente)? Puoi raccontarci qualche aneddoto sulla sua realizzazione?

“Santa Sofia” nasce come tutti gli altri miei pezzi. Niente in particolare: giro di accordi e melodia del cantato fischiettata (cosa che faccio spesso). Era su una memo vocale da un po’. Un giorno mentre ero a casa e non ero particolarmente su di morale pensai a un mio amico di Roma immaginando di vederlo in una città X e di sfogarmi con lui, visto che ci si vede poco, e che lui facesse lo stesso con me. A quel punto ho buttato giù il testo di getto ed ho mandato un messaggio ai ragazzi con su scritto: «Ho il pezzo dell’estate». Al momento è comunque un singolo a sé e un nuovo album ci sarà sicuramente.

Spulciando la pagina Facebook di Jesse the Faccio abbiamo visto della tua partecipazione all’ultima edizione di Musica da bere. Che esperienza è stata? Hai notato qualche artista che prima non conoscevi che ti ha impressionato – positivamente o negativamente? Collaboreresti con qualche finalista?

È stato sicuramente divertente. Io e i miei compari non l’abbiamo presa decisamente come una competizione. Di questo potete chiedere conferma agli altri partecipanti. Avevo ascoltato tutte le band in gara e mi spiace aver visto soltanto la mia serata sabato, quindi non aver visto ad esempio l’esibizione dei vincitori, Handlogic. Son molto contento di aver conosciuto Ginevra, i fortissimi Pau Amma e di aver riconfermato l’amicizia coi Tin Woodman. Mi son sentito a casa comunque e si respirava una bell’aria, anche grazie ad altri amici presenti ma non in gara, I Camillas. Sinceramente al momento non ho in mente grandi collaborazioni.

“Santa Sofia” non si discosta molto dal tuo precedente lavoro mostrandosi fedele alla linea precedente. Ci sarà magari un altro singolo in cui sperimenterai nuovi sound e lascerai tutti a bocca aperta o preferisci ancora mantenerti sulla stessa lunghezza d’onda?

Non lo so, al momento penso che anche il prossimo lavoro sarà caratterizzato da questo tipo di sound e questo tipo di produzione così intima. Penso sia necessario battere un attimo il chiodo per fare arrivare questo a chi non è ancora arrivato e capire se può essere una conferma per chi ha già apprezzato, e per me in primis.

Sarà possibile ascoltarti dal vivo quest’estate o nel prossimo autunno?

Certo! Sono uscite po’ di date per questa estate che più o meno ci portato su e giù per tutta Italia. Quindi sì, di possibilità ci saranno.

Jess the Faccio, grazie per la tua disponibilità, usa pure quest’ultimo spazio per ringraziare chi vuoi. Noi ovviamente ringraziamo te!

Grazie a voi per queste domande! Passate sulle mie pagine social per scoprire le prossime date del tour. Sennò ci vediamo in giro un po’ dove volete! Un abbraccio e grazie.