Ormai quasi tutti abbiamo appreso della notizia dell’incendio divampato a Milano, in via Antonini. Il caso vuole che nel palazzo ci fosse anche l’appartamento del vincitore del festival di Sanremo 2019 Mahmood. Subito dopo esser riuscito a scendere in strada, perdendo tutto quello che c’era all’interno del suo appartamento, ha pubblicato una storia su Instagram, ringraziando i vigili del fuoco, felice per lo scampato pericolo (quasi ricorda una scena del celebre film Fight Club).
Il punto focale della vicende però è stato che seppur il cantante abbia subito una grave perdita, nonché rischiato la vita (poteva accadere di tutto) gli haters non si sono fatti aspettare. I leoni da tastiera infatti, che probabilmente forti, come sempre, della possibilità di dare voce alla bocca in qualunque circostanza, piuttosto che dare una parola di sostegno hanno imperversato contro il cantante in tutte le maniere. Non riporteremo i commenti solo per non dare adito a questi geni del male, che probabilmente in boxer, dal loro terrazzo, si sono sentiti in dovere di criticare e insultare anche in questa circostanza.
Il cantante Ermal Meta ha subito preso le distanze da questi omuncoli, dando solidarietà al collega in un post che ha riassunto in poche parole quello che in molti avrebbero voluto dire:
” La casa se la può ricomprare, ma voi la dignità non potete ricomprarla”.
Ermal Meta
Ovviamente i leoni dell’internet anche in questo caso non si sono fatti aspettare, ma ripetiamo, dare adito a commenti insulsi non farebbe che aumentarne la gioia. Insomma, in un mondo dove predichiamo uguaglianza e libertà, dove combattiamo ogni giorno contro il bullismo e il più moderno cyberbullismo, siamo costretti ancora a leggere commenti di persone che allo stesso modo potrebbero educare i figli: senza rispetto ne dignità per le altre persone.