Dopo “Bohemian Rapsody” e “Rocketman”, in arrivo “Live to tell”, il biopic su Madonna, icona imprescindibile della storia della musica. Veronica Ciccone non sarà soltanto il soggetto del lungometraggio che sarà prodotto dalla Universal Filmed Entertainment Group. La voce di “Like a Virgin”, infatti, ne sarà anche la regista e la sceneggiatrice. Non è la prima volta che la cantante strizza l’occhio al mondo del cinema. “Sacro e profano” uscì nel 2008, mentre “W.E. – Edward e Wallis” nel 2011, tre anni dopo. Niente di strano se Madonna ha voluto dedicarsi in prima persona alla riuscita della sua propria storia. In fondo, nessuna la conosce meglio di lei.
Se la critica aveva sollevato dubbi sulla qualità della sceneggiatura della sua seconda produzione, stavolta Madonna si farà aiutare da una penna importante. Sarà Diablo Cody, sceneggiatrice e premio Oscar di “Juno” ad affiancarla nella scrittura del biopic. Per quel che riguarda la produzione, ci sarà Amy Pascal. Impossibile non notare come finora non sia stato fatto neanche un nome maschile. La scelta consapevole da parte di Madonna sarà inevitabilmente un’arma a doppio taglio a seconda del pregio di cui verrà investito il lungometraggio al termine dei lavori.
“Live to tell” è il primo film biografico diretto dal protagonista: un altro primato di Madonna
Nonostante del progetto si chiacchieri già da qualche anno, ancora non sono emerse indiscrezioni sulla protagonista. Si vocifera che Miley Cyrus sia nella rosa delle candidate, ma nessuna certezza. Di certo, è una bella responsabilità farsi carico di vestire i panni di Madonna, la cantante che può vantare il titolo di donna che ha venduto più album della storia, dall’altro dei suoi 335 milioni di dischi venduti.
Il titolo più gettonato per il biopic è “Live to tell”, titolo di una canzone di Madonna ascoltata nei titoli di coda di “A distanza ravvicinata”, film diretto da James Foley nel 1986 (il brano fu poi incluso nell’album “True blue”).
Così Madonna commenta “Live to tell”, il terzo film sulla sua carriera:
«Voglio raccontare il viaggio incredibile in cui la vita mi ha portata come artista, come musicista, come ballerina – come essere umano che cerca di farsi strada nel mondo. Il nucleo centrale del film sarà la musica. E’ la musica che mi ha fatto andare avanti, è l’arte che mi ha tenuta viva. Ci sono molte storie, mai raccontate e ispiratrici, che nessuno potrebbe raccontare meglio di me»
Certo è che una colonna sonora composta interamente dalle canzoni di Madonna è esplosiva. Sono già usciti dei documentari sulla sua persona, ma “Live to tell” è sotto ogni aspetto un progetto senza precedenti. Impossibile non condividere la linea di pensiero di Donna Langley, la donna a capo dell’Universal Filmed Entertainment Group:
«Madonna è l’icona definitiva. Con il suo singolare dono di creare arte accessibile e di spostare sempre più su l’asticella, ha dato forma alla nostra cultura in un modo di cui pochi altri sono stati capaci»