Ciao, LQG! Benvenuto su Music.it. Di solito, iniziamo sempre le nostre interviste facendoci raccontare un aneddoto imbarazzante legato alla musica dell’artista. Siete pronti?
Non abbiamo un aneddoto divertente in particolare rispetto ad altri. Quando stiamo insieme ne escono tantissimi visto che siamo persone molto positive a cui piace ridere e scherzare ogni ora del giorno. Provate a stare con noi per credere!
LQG sta per Low Quality Gang. Com’è nato il vostro nome d’arte?
Nelle condizioni in cui registravamo siamo arrivati a scegliere questo nome, che indica proprio tutto il concept con il quale abbiamo cominciato a fare musica (studio malmesso, microfono da pochi soldi e missaggio e mastering fatti entrambi da noi che non abbiamo conoscenze approfondite). Adesso dal nome completo Low Quality Gang siamo passati a chiamarci LQG che abbrevia il nome completo poiché abbiamo cambiato modo di approcciarci alla musica facendo le cose in maniera più professionale, ma non abbandonando la nostra spontaneità che abbiamo sempre avuto anche prima.
Nel 2018, eravate in cinque e avevate raggiunto degli ottimi riscontri. Cosa è successo e come avete trovato l’equilibrio per ricominciare?
Abbiamo deciso di proseguire questo percorso musicale in 3 per scelte personali, che hanno portato alcuni di noi ad allontanarsi dal progetto. Per quanto riguarda ritrovare l’equilibrio per ricominciare non è stato difficile, visto che a noi 3 ci ha sempre unito questa grande voglia di fare musica.
Il vostro genere è la trap. Chi sono i vostri riferimenti del settore? Con chi vi piacerebbe collaborare, anche al di là della trap?
In realtà il nostro genere proviene dalla trap, visto i progetti passati, ma ci stiamo evolvendo e registriamo canzone dopo canzone facendo ciò da cui siamo presi in quel preciso momento, per arrivare a più persone possibili ed essere sempre spontanei. Ci piacerebbe andare oltreoceano come abbiamo già fatto in passato con YBN Nahmir. Ora come ora un’artista italiano con il quale ci piacerebbe collaborare, in un futuro musicale, è Mahmood.
LQG, avete mai pensato di proporvi per un talent?
Certo ci pensiamo spesso, ma per adesso vogliamo costruire una base al nostro percorso musicale e mettere un mattoncino alla volta.
Dopo il singolo “Gelida”, quali sono i prossimi progetti?
Dopo “Gelida” il prossimo passo è sempre quello di continuare a creare nuova musica. Cercare di portare avanti un percorso che abbiamo iniziato magari con singoli e più in là con un progetto più grande e completo.
Le ultime righe sono vostre. Salutate i lettori di Music.it nel modo che volete.
Ciao lettori di Music.it! È stato un piacere stare in vostra compagnia e avere la possibilità di farci conoscere su questo portale.