BIG SANREMO 2020: terza volta all'Ariston per DIODATO col brano "Fai Rumore"
Antonio Diodato al Festival di Sanremo in veste di Big.
Antonio Diodato parteciperà al Festival di Sanremo in veste di Big.

BIG SANREMO 2020: terza volta all’Ariston per DIODATO col brano FAI RUMORE

Tra i Big in gara alla settantesima edizione del Festival di Sanremo troviamo anche Diodato con il brano “Fai Rumore”. Il brano andrà ad anticipare il terzo album di inediti del cantautore che uscirà il 14 febbraio.

Questa è la seconda partecipazione di Diodato tra i Big del Festival, la prima fu nel 2018, col brano “Adesso”, assieme a Roy Paci. Mentre nel 2014 partecipò tra le nuove proposte con il brano “Babilonia”.

La carriera di Diodato

Il primo disco di Diodato è del 2013 e si intitola “Forse sono pazzo” e, dopo la partecipazione a Sanremo vince il premio “Best New Generation” agli MTV Italia Award. Il brano “Amore che vieni, amore che vai”, cover di Fabrizio De André e contenuto nel disco “Forse sono pazzo”, vince il Premio De André.

Nel 2014 Diodato pubblica “A ritrovar bellezza”, un disco di grandi cover degli anni ‘60 riarrangiate in chiave moderna. Il disco riscuote subito un grande successo e riporta alla luce grandi classici della musica italiana in una veste totalmente rinnovata.

Nel 2017 esce “Cosa sono diventato”, terzo album di Diodato e suo secondo album di inediti. Il disco non fa che confermare questo doppio binario creativo sul quale si muove l’artista: da un lato la sua vena cantautorale e dall’altra l’esigenza di un sound più corposo, da band rock.

Nel 2019 torna di nuovo al Festival di Sanremo come ospite di Ghemon, collaborando al brano “Rose viola”, nella serata dei duetti.

Il nuovo disco nel 2020 e Sanremo

“Che vita meravigliosa”, uscirà il 14 febbraio e sarà seguito da una serie di concerti in giro per l’Italia. Tra tutti ricordiamo che Diodato sarà per la prima voltaall’Alcatraz di Milano (22 aprile 2020) e all’Atlantico di Roma (29 aprile 2020).

Per quanto riguarda “Fai rumore”, il brano in gara a Sanremo 2020, Diodato dice: «È un brano che parla di incomunicabilità, del famoso “non detto” che crea distanze incolmabili».