A poche ore dalla prima serata del settantesimo Festival di Sanremo, Morgan si racconta sulle pagine de Il Corriere della Sera.
L’ex Bluvertigo, in gara assieme a Bugo, parla a ruota libera del suo Sanremo e del recente sfratto.
Morgan: da Sanremo allo sfratto
I brani in gara, la trap e il panorama musicale italiano. Morgan non le manda a dire e parlando della trap dice: «L’Italia è pavida e il dibattito culturale è sempre in ritardo. Nella musica c’è una povertà musicale dal punto di vista armonico, è stato ridotto il vocabolario».
Per restare in tema sulla recente polemica di Junior Cally, Morgan aggiunge: «Ci sono cose indecenti che non meriterebbero di essere pubblicate. Ho letto dei testi in cui Junior Cally parla di atti sessuali con un linguaggio che non c’entra con Boccaccio o De Sade. Quella non è verità della parola come dicono ma qualcosa di brutto, volgare e violento».
Sicuramente è interessante parlare di linguaggio, soprattutto se pensiamo che nel 2010, proprio Morgan venne escluso dal Festival per aver detto in un’intervista di far regolarmente uso di cocaina: «Fu un atto di mobbing. Allora ero sulla cresta dell’onda con “X Factor” e non capii la portata dell’evento. Venni preso come il cattivo esempio. Da lì è disceso tutto il resto, come lo sfratto da casa. Se sono qui è perché non ce l’hanno fatta a distruggermi e non ce la faranno mai. Ma togliendomi la mia casa di artista hanno ucciso quel Morgan».
Morgan e Bugo, la strana coppia sul palco di Sanremo
E parlando della sua partecipazione a Sanremo assieme a Bugo dice: «Il nostro è un brano spontaneo. Lui dice che sono stato un maestro; io sono suo fan da sempre. È un testo che parla di gratitudine. Bugo è stato uno dei pochi a difendermi sul tema casa. I colleghi hanno sorvolato in maniera vile».
Morgan è da sempre un artista che ama provocare. Con la musica, con le sue dichiarazioni e con il suo stile di vita non proprio regolare. Allo stesso tempo, però, è un grande artista che ha prodotto alcuni dei dischi più importanti del panorama musicale italiano. Andrebbe tenuto in considerazione soprattutto per questo, anche se le opinioni personali diventano pubbliche dal momento in cui vengono messe in musica o sulle pagine di un giornale.
Non resta che attendere la prima sul palco dell’Ariston e giudicare Morgan e Bugo per le loro performance musicali. Vedremo come finirà questo settantesimo Festival di Sanremo già denso di polemiche e prima ancora che sia stata suonata una sola nota.