25 anni, dieci anni di ricerca musicale alle spalle, un nome proprio biblico, Manoa, come biblico è il suo nome d’arte che rappresenta il luogo di nascita e morte di Sansone.
Ma cosa significa zorah?
Questo termine esprime il concetto di rinascita, di un nuovo inizio ed è quello che la musica fa per l’ artista, lo rimette a nuovo, denudandolo orgogliosamente dalle maschere che tutti hanno e portandolo a mostrare il lato “debole”. Per zorah la musica è famiglia, è ciò che lo tiene al mondo.
L’artista ha avuto serenità nel parlare delle sue debolezze, ammettendo che lo fossero, mostrando la sua fierezza per essere una persona vera, emozionale, che si addentra nelle frequenze dei sentimenti senza paure, non temendo di risultare poco uomo.
“Mentre dormivi”
Un artista che vede il bello nelle piccole cose è capace di scrivere una canzone in qualunque momento. Questo suo ultimo brano nasce mentre si trova accanto ad una ragazza dormiente, che poco prima era stata molestata da alcuni ragazzi e che si era rivolta a lui per sentirsi al sicuro. Quel momento ha ispirato la melodia e le parole nell’immediato. Zorah del resto ha vari modi per iniziare una canzone: parte dagli accordi della chitarra, o da un testo scritto, oppure ascoltando dei suoni per caso.
“Mentre dormivi” è una ballad che racconta l’innocenza di una persona rispetto al male ed è stata musicalmente resa attraverso un intenso sound RnB che in un preciso momento culmina in un drop EDM, per rappresentare l’incubo che la ragazza aveva appena vissuto.
Un animo bello, creativo, pieno di amore e giustezza quello di zorah, il quale ha tanti progetti futuri, a partire dal singolo che uscirà il prossimo anno. L’obiettivo è fare tantissimi live e farsi conoscere il più possibile.
Te lo auguro con tutto il cuore!
Giulia Marceca