Ci lascia all’età di 81 anni McCoy Tyner, considerato uno dei padri del piano jazz contemporaneo. Nel 1960 fa parte del quartetto del sassofonista John Coltrane, insieme a grandi nomi come il batterista Elvis Jones e il contrabbassista Jimmy Garrison. A comunicare la notizia è la famiglia, senza però menzionare le cause della morte.
Il post sulla pagina Instagram di McCoy Tyner
«È con il cuore pesante che annunciamo la scomparsa della leggenda del jazz, Alfred “McCoy” Tyner. McCoy era un musicista ispirato che ha dedicato la sua vita alla sua arte, alla sua famiglia e alla sua spiritualità.
La musica e l’eredità di McCoy Tyner continueranno a ispirare fan e talenti futuri per le generazioni future»
McCoy Tyner, una vita al servizio della musica
McCoy Tyner nasce l’11 dicembre 1938 a Filadelfia. Sotto le influenze delle madre, a soli 13 anni inizia a studiare il piano. A 16 anni suona già a livello professionale. Seguendo le orme di gran maestri come Bud Powell, inizia pian piano iniziato a ritagliarsi un importante posto nel campo artistico. È il 1960 quando prende parte dei Jazztet, il sestetto di Benny Golson e Art Farmer, iniziando così una brillante carriera.
Nello stesso entra a far parte del quartetto di John Coltrane, e dal ’61 al ’65 il suo contributo è determinate per la creazione di melodie che hanno fatto la storia. Parliamo di importantissimi album come “My Favorite Things” e “A Love Supreme”. Ma i rapporti interni non erano facili da gestire. Sentendosi escluso, McCoy Tyner lascia la band per concentrarsi sulla carriera solista, diventando leader di un trio da lui stesso fondato.
La carriera di McCoy Tyner dopo il quartetto
Spesso molti artisti vivono nell’ombra del passato anche quando intraprendono verso una carriera solista. Succede anche a McCoy Tyner. Ma il pianista, nel corso degli anni, ha saputo conquistare la fama nazionale che meritava. Tra il ’67 e il ’70 pubblica diversi album che passano alla storia. “The Real McCoy” è il primo lavoro discografico pubblicato dopo l’uscita dal quartetto di John Coltrane. Ed è solo il primo di una lunga lista. Il suo ultimo lavoro solista arriva nel 2009: “Solo: Live from San Francisco”.
Il 6 marzo 2020 McCoy Tyner ci lascia proprio a Filadelfia, luogo in cui è nato. Uno tra i pionieri dell’amonia quartale applicata al jazz. Un uomo che, nella sua brillante carriera, ha regalato fiumi di emozioni tramite la sua passione e la sua musica. Musica che volerà nel vento, raggiungendo il maggior numero di cuori come la splendida “Fly with the Wind”. Musica che resterà immortale negli anni a venire.