Era il 24 settembre 1991 quando “Nevermind”, storico album dei Nirvana, vide la luce nel panorama musicale dell’epoca. Una vera e propria bomba che fece tremare tutte le classifiche e portò il grunge all’attenzione di tutti e, ovviamente, la band di Kurt Cobain al successo mondiale.
“Nevermind”: i Nirvana e l’album dei record
Dopo un successo planetario e la presenza nei 500 dischi fondamentali stilata da Rolling Stone, “Nevermind” ha appena raggiunto un altro record: 500 presenze nella Top 200 di Billboard. Questa famosissima classifica si occupa di “ordinare” sicuramente gli artisti di maggior successo, ma racconta anche l’andamento delle vendite negli States. Alla luce di questo “Nevermind” dei Nirvana occupa il posto numero 79, con ben 504 presenze complessive. Un gran bel risultato, soprattutto se pensiamo che i Nirvana non esistono più dal 1994, dopo la scomparsa di Kurt Cobain.
“Nevermind” è stato uno di quei dischi che a realmente cambiato la storia della musica. A prescindere dal gusto personale, non si può non ammettere che i Nirvana riuscirono a condensare un decennio in 12 brani e a rappresentare le luci e le ombre degli anni ’90 come pochi altri sono stati in grado di fare. Oggi a 27 anni dallo scioglimento del gruppo, il fatto di essere ancora in classifica nella Top 200 è la naturale conferma di come questa band sia stata fondamentale per l’immaginario sonoro di una generazione.
La Top 200 di Billboard, i dischi in classifica.
Comunque nella classifica di Billboard troviamo moltissimi capolavori che hanno realmente cambiato la storia della musica. Tra i dischi più importanti troviamo: “Legend” di Bob Marley and the Wailers, in classifica al numero 68 con 658 settimane in totale; “Metallica” dei Metallica al numero 151; “Greatest Hits” dei Guns N’Roses alla posizione 108; “Curtain Call: The Hits” di Eminem al numero 84 e via dicendo.
Sono moltissimi i dischi capolavoro che sono entrati di diritto nella Top 200 di Billboard; tra i primatisti assoluti troviamo Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd, uscito nel marzo del 1973, e ancora oggi in classifica al numero 142 con 964 presenze.