Perché WOODSTOCK50 non si farà: le motivazioni dell'organizzatore
Una foto del Festival di Woodstock del 1969. All'evento parteciparono oltre 500'000 persone
Una foto del Festival di Woodstock del 1969. All'evento parteciparono oltre 500'000 persone

Perché WOODSTOCK50 non si farà: le motivazioni dell’organizzatore

Michael Lang si è dovuto arrendere. Il patron del Festival di Woodstock, l’unico dei quattro organizzatori dell’evento originale ancora in attività, ha dovuto sventolare bandiera bianca sulla possibilità di creare un nuovo concerto a 50 anni da quello che fece la storia della musica.

La Fiera della Musica e delle Arti di Woodstock si svolse dal 15 al 17 agosto 1969 a Bethel, una piccola città rurale dello stato di New York. Insieme agli amici John P. Roberts, Joel Rosenman e Artie Kornfeld, il produttore decise di creare una grande festa in musica per celebrare i movimenti sociali degli anni ’60.

Michael Lang arrivava dall’esperienza del Miami Pop Festival, che riunì in Florida oltre 100’000 spettatori. Organizzato al Gulfstream Park di Hallalande Beach il 18 e il 19 maggio 1968, all’epoca fu la più grande manifestazione musicale mai organizzata.

L’anno dopo il 25enne si trasferì a Woodstock, dove conobbe Artie Kornfeld. I due decisero di aprire un piccolo studio di registrazione, ispirati dal fermento culturale e musicale della città. Ma il destino aveva altri piani in serbo per gli aspiranti produttori.

Il Festival di Woodstock venne pensato per ospitare un decimo del pubblico

Dall’incontro con John P. Roberts e Joel Rosenman, nacque l’idea di organizzare un evento musicale. Il concerto avrebbe dovuto ospitare 50’000 persone nel terreno di Max Yasgur, contadino di Bethel, che lo affittò per 75’000 dollari.

Arrivarono invece 500’000 persone, anche se alcune fonti parlano di oltre un milione di presenze. Quello che doveva essere un piccolo raduno hippie in aperta campagna, divenne la manifestazione musicale più importante di sempre.

Gli spettatori si trovarono presto senza cibo né acqua o sostegno medico nell’infermeria creata all’interno della fattoria di Max Yasgur. Ma questo non impedì al Festival di Woodstock di entrare nell’immaginario comune come il concerto definitivo.

I piani di Michael Lang per organizzare un nuovo evento a 50 anni di distanza, con le grandi rockstar del passato e i nuovi grandi nomi che occupano le classifiche dei nostri giorni, si sono scontrati però con i tanti problemi organizzativi.

https://youtu.be/AqZceAQSJvc

Il progetto di Woodstock50 è stato affossato dalla mancanza di fondi e permessi

Woodstock50 si sarebbe dovuto tenere al Merriweather Post Pavilion di Columbia, in Maryland, dal 16 al 18 agosto, con ingresso gratuito. La Dentsu Aegis Network Ltd. avrebbe dovuto coprire i costi del concerto, ritirandosi all’ultimo momento.

La società inglese avrebbe esercitato il diritto di recesso del contratto perché gli organizzatori del nuovo festival e lo stesso Michael Lang non sarebbero riusciti a ottenere i permessi necessari, né a mettere in sicurezza il sito previsto.

Ma il creatore di Woodstock non si è ancora arreso del tutto: ha già avviato una campagna di crowd funding. Forse con i soldi donati dal pubblico riuscirà a mettere in piedi un evento a tempo record per celebrare i 50 anni di quello entrato nella storia.

O forse il Festival di Woodstock è destinato a rimanere nell’Olimpo della musica, tra miti e leggende e falsi storici. E nella memoria collettiva grazie alle esibizioni di Creedence Clearwater Revival, SantanaJefferson Airplane, The Who, e l’incredibile matinée di Jimi Hendrix.